Avevamo voglia di Grecia, avevamo voglia di un viaggio di quelli “facili”, di quelli da decidere giorno per giorno, perché sì, ci mancava l’avventura dei nostri soliti viaggi, ma non volevamo uscire troppo dalla nostra “comfort zone” e così abbiamo scelto la Grecia, un itinerario nel Dodecanneso, ma forse anche perché il nostro primo viaggio insieme, tanti anni fa è stato proprio un Island hopping, quando ancora si viaggiava senza etichettare sotto strani nomi anglosassoni i tipi di viaggio Eravamo stati-dicevo- nelle Cicladi partendo dal Pireo e visitando esclusivamente muovendoci via mare Naxos, Koufunissi ( che nessuno ancora conosceva) Amorgos (idem) e la più commerciale pur sempre bellissima Santorini con ritorno con tempi infiniti al Pireo. Puoi leggere anche il mio racconto sul viaggio alle isole Cicladi.
Itinerario nel Dodecanneso: quali isole scegliere?
Memori di questo infinito viaggio , abbiamo evitato di partire dal Pireo ed abbiamo acquistato un volo super conveniente per Kos, isola un po’ troppo commerciale e mondana per i nostri gusti, ma pur sempre isola del Dodecanneso e quindi vicina alle piccole isole tranquille e sconosciute che più si avvicinano al nostro modo di viaggiare.
Non sapevo davvero dove andare e soprattutto quale itinerario scegliere fino alla vigilia della partenza.
Ho scelto Lipsi.
Lipsi, piccola ma con una reputazione online degna della Sardegna! Proprio perché non mi decidevo ho trovato in corner la sera prima della partenza una camera proprio sul porticciolo, la più economica di tutte: ben 40 euro senza colazione. E già qui la Grecia che ricordavo non esiste più: con 40 euro anni fa si dormiva in un 4 stelle!
Comunque in compenso trovo due biglietti a prezzi stracciati per la nave “lenta” da Kos Town a Lipsi . 10 euro in poco più di 2 ore.
Lipsi è davvero bellissima e va assolutamente esplorata a piedi, ma se hai poco tempo, puoi, in alternativa, noleggiare un motorino: in questo modo in 24 ore la di può girare tutta e, il tempo che avanza si può scegliere in che spiaggia trascorrerlo. Se sei fortunato potrai avere anche la possibilità di effettuare la mini crociera che ti porterà a scoprire il piccolo arcipelago di isolette e scogli che circondano Lipsi.
A Lipsi ci siamo fermati due notti e poi, la sera prima di ripartire, dopo un breafing durato ore, abbiamo deciso di raggiungere Leros, la nostra seconda isola.
Il biglietto lo abbiamo fatto al porto poco prima di partire (attenzione però, noi viaggiamo in bassa stagione) e con il catamarano (questa volta per niente economico 16 euro a testa) arriviamo a Leros, raggiungendo poi a piedi il nostro albergo ad Alinda, una bella scarpinata di più di un chilometro e mezzo.
A Leros le distanze sono contenute, ma scordati le dimensioni di Lipsi. A Leros, se vorrai esplorarla dovrai necessariamente motorizzarti, Leros, al contrario di Lipsi , ha molte cose da vedere per cui noi, aiutati anche da Tony, il nostro host, abbiamo progettato un piano d’azione che prevedesse cultura più spiagge ma due giorni e mezzo bastano.
Altro breafing ed altra decisione, mancano tre giorni al nostro volo di ritorno: si torna a Kos?
È inutile nasconderci dietro un dito, se non si è capito Kos non ci ispira e, se ho comprato il volo per l’isola l’ho fatto solo perché era conveniente. Kos non mi interessava (forse a torto o forse semplicemente per il tipo di offerta turistica che offre) .
Così scegliamo di giocare le nostre ultime carte a Kalymnos.
Kalymnos, l’isola che all’inizio avevamo quasi scartato perché -avevo letto- “ interessante solo per i climbers” .
Ma no, noi abbiamo deciso ugualmente di prendere un traghetto per Kalymnos prenotando un hotel anni ‘80 e accaparrandoci l’ultimo scooter a quanto pare rimasto “sfitto” sull’isola.
Beh, Kalymnos ci ha stregato , è l’isola più bella, selvaggia e vera tra tutte quelle che abbiamo visitato in questo Island hopping. Kalymnos mi ha ricordato l’aspra Amorgos che abbiamo esplorato anni fa (puoi leggere questo mio articolo sul mio viaggio ad Amorgos)
Consigli pratici per organizzare un viaggio tra le isole del Dodecanneso
Come muoversi tra le isole del Dodecanneso
Premetto che il mio viaggio attraverso le isole del Dodecanneso, così come il precedente tra le isole Cicladi, si è svolto in bassa stagione permettendomi di decidere tappe ed itinerario durante il viaggio. Ma mi ero comunque documentata utilizzando vari siti. In particolare per conoscere orari ed itinerari dei traghetti abbiamo utilizzato siti come directferries o similari. Ma attenzione, prenotando da questi siti il biglietto costerà di più perché saranno applicati i diritti di agenzia. Nel caso dei traghetti della Bluestar Ferries ho prenotato direttamente dal sito ufficiale della compagnia facendo il check-in online e facendomi inviare direttamente (e comodamente) il biglietto tra l’altro molto molto economico. Per i catamarani veloci ho invece preferito acquistare direttamente il biglietto nel porto: le biglietterie aprono circa un’ora prima della partenza e si può pagare tranquillamente o in cash o con la carta di credito. Naturalmente, lo ribadisco , io mi riferisco alla bassa stagione, nei periodi di alta stagione credo che per le isole minori sia necessario prenotare in anticipo.
Dove dormire a Lipsi, Kalymnos, Leros e Kos
Tutto ciò vale anche per le stanze in affitto e per gli studios. A Lipsi , per esempio, avevo guardato qualche giorno prima di partire e c’erano diverse possibilità di pernottamento, ma poi, ho prenotato la sera prima di arrivare e l’unico “hotel” -se così si può chiamare- era una bettola sul porto con punteggio 6,5 su Booking.com! Ti lascio comunque il link qui, almeno per evitare di dormirci, se proprio fosse l’unica struttura disponibile, beh, prenota, tanto ci devi solo dormire!
A Leros invece ci siamo trovati benissimo da Tony’rooms, una struttura ad Alinda proprio in riva al mare, nelle vicinanze supermercati e ristoranti oltre che le più belle spiagge dell’isola. Puoi prenotare da Tony da qui.
A Kalymnos ho prenotato un albergo senza infamia e senza lode ma con una bellissima vista sul porto, tanto a Kalymnos ti devi necessariamente spostare con il motorino (o con l’auto). Questa è la struttura nella quale abbiamo pernottato.
A Kos l’ultima notte abbiamo dormito in un 4 stelle a Mastihari, porto di arrivo del nostro traghetto da Kalymnos, in una suite davvero bella pagando un terzo del prezzo di mercato semplicemente perché vendita all’ultimo momento. se “tentare la fortuna” come ho fatto io e dormire in una suite a 4 stelle con meno di 60 euro, puoi prenotare da qui.
Come muoversi nelle isole del Dodecanneso
Capitolo spostamenti all’interno delle isole: noi abbiamo scelto di girare le isole con scooter presi a noleggio per vedere il più possibile e poter scegliere di fermarci dove più ci piacesse. Se si ha più tempo si può comunque optare per utilizzare i mezzi pubblici oppure affittare e Bike .
A Lipsi basta uno scooter 50 ( 10 euro per un giorno) ed anche a Leros, nonostante le salite ce l abbiamo fatta con un cinquantino ( a 12 euro ) .
A Kalymnos abbiamo rischiato di rimanere a piedi, pare che tutti i noleggiatori avessero i mezzi già impegnati, quindi abbiamo dovuto optare per un 125 a tre ruote ( 20 euro) e così pure a Kos ( 30 euro) .
Infine, per per raggiungere hotel ed aeroporto a Kos? Ti consiglio di non prendere i taxi: sono una rapina a mano armata. Dall’aeroporto a Kos Town costa circa 35 euro e, udite udite da Mastihari all’aeroporto (sono 9 chilometri!!) ben 25 euro.
All’arrivo noi abbiamo preso l’autobus (3,40 euro a testa) al ritorno, presi dall’ansia di non trovare un passaggio, ci siamo fatti convincere a chiamare un taxi. Comunque dalla mia esperienza, nonostante avevo trovato siti che affermassero il contrario l’autobus era in perfetto orario. Puoi trovare gli orari in questo sito.