Fuggire dalla calura che da mesi ci tormenta ? Cercare un po’ di vento dove poter fare windsurf o hydrofoil, e al contempo evitare posti di mare affollati ed impraticabili. E se ci mettessimo di mezzo la montagna ?
Lago di Campotosto, dove si trova?
Per 2 weekend di Agosto il Lago di Campotosto mi ha offerto quello che cercavo, ed anche qualcosina in più. E’ un bacino artificiale, situato nel nord dell’Abruzzo, non lontano da Amatrice, a più di 1300 metri di quota e a nord del gruppo del Gran Sasso. Dal punto di vista ricettivo offre poco (un campeggio non proprio sulle sponde, i 2 paesini di Campotosto e Mascioni nel perimetro di 42 km e 2 chioschi più vicina alla riva) ma è il posto più camper-friendly che abbia visto: decine di camper e tendine popolano le piazzole erbose ai margini della strada che fa il giro del lago, alcune all’ombra di grossi faggi. Un posto per rilassarsi, ma se ti piace l’outdoor allora a voglia a farne di attività ! Diciamocelo pure: il lago di Campotosto in camper è un must!
Lago di Campotosto: camper e windsurf
Arrivato di Venerdì alle 14:00 circa, ho trovato fortunatamente una “piazzola” comoda per poter all’occorrenza entrare in acqua; ho iniziato a godermi la temperatura piacevole (27 gradi anziché 37), l’erba sotto i piedi, la vista della Valle del Charino a sud e i monti della Laga a est.
Nonostante la previsione di windfinder indicasse brezza con direzione da nord-ovest, in realtà c’era aria da est, che pian piano è aumentata fino a 10 nodi ed a essere sufficiente per entrare in acqua con hydrofoil e 8,4. Ho surfato circa un’ora e mezza. La vista delle montagne a sud mentre si fa windsurf è stupenda: io amo la montagna e riuscire a fare windsurf in ambiente montano è per me estremamente appagante. Abituati al mare o in laghi di bassa collina e ritrovarsi invece a surfare e vedere le faggete sulle rive, o il Gran Sasso con i suoi 2900 metri e più ….. boh, non so descriverlo, è inusuale.
Non mi aspettavo di poter entrare in acqua già dal Venerdì; windfinder, per i 2 giorni a venire, prevedeva brezza da est, e così poi è stato, ma di intensità superiore al giorno prima, tanto da poter usare anche la pinna oltre che il foil. Per quello che mi pare di aver capito, sembra che la mattina, alle 8:30-9:00 si generi un termico da est, che poi cala dopo poco più di un’ora, per ricominciare verso le 12:00 e dare il suo massimo intorno alle 17:00 (in realtà nel Sabato del secondo weekend il termico mattutino – che ho saltato per fare il giro del lago in bici – l’ha fatto da nord-ovest e quello delle 12:00 da est). I surfisti locali dicono che il periodo migliore sia Giugno; essendo ambiente montano in effetti ci sta che a Giugno il cielo rimanga più sgombro dalle nubi cumuliformi che invece abbondano ad Agosto e che sicuramente rendono il vento un po’ meno intenso e più rafficato. Forse, per fare slalom con pinna, Agosto è un mese a rischio, si può incappare in giornate con vento un po’ scarso o non tesissimo, ma per l’hydrofoil è un paradiso, con vento dai 10 a 14 nodi e acqua ultrapiatta.
Nel secondo Venerdì invece c’è stato vento di Libeccio (vento di perturbazione, da sud-ovest) ed è stato meglio spostarsi sul versante ovest rispetto al ponte (c’è un ponte a circa metà lago). Vento rafficatissimo, da 10 a 18 nodi circa.
L’ultima domenica (21 Agosto) sembra essere stata la migliore, anche se sono dovuto ripartire verso le 15:00, dopo 3 ore di hydrofoil, quando però il vento, nonostante una estesa nuvolosità, ha iniziato a tirare con decisione e si sarebbe potuto surfare un altro paio d’ore con la pinna. Ci accontentiamo: sono uscito ogni giorno di permanenza al lago, 6 volte, non si può chiedere di più, soprattutto quando altrove non c’è vento o per trovarlo ci si deve spostare quotidianamente.
Riporterò a casa il ricordo dei colori dell’acqua limpida che cambiano repentinamente al passaggi delle nubi o al calare del sole, e delle vette del Gran Sasso, ma anche il sapore delle specialità culinarie locali, che per me sono coregone (pesce pregiato appartenente alla famiglia dei salmonidi) marinato e alla brace. Sicuramente ci sarà la tappa 2023, o magari farò ritorno anche prima della fine dell’anno, forse per ammirare il foliage autunnale di fine Ottobre inizio Novembre.
P.S.: il lago fa parte del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e penso sia opportuno portarsi a casa l’immondizia che si accumula durante il soggiorno, così come consigliato dai numerosi cartelli lungo le sponde.