Ero curiosa di pedalare sulla ciclabile della Costa Azzurra, che unisce Nizza a Masriglia: 260 chilometri percorribili (in genere) in 6 giorni immersi nei colori fluo della costa meridionale Francese. Durante il mio giro in Francia a Maggio scorso, in occasione della Defi wind, (leggi l’articolo qui) avevamo visitato di sfuggita alcune zone litoranee tra Marsiglia e Tolone e mi ero ripromessa di esplorare anche i dintorni di Nizza per “chiudere il cerchio” sulla Costa Azzurra.
Così, quando ho saputo che avrei trascorso alcuni giorni tra Natale e Capodanno a Nizza, in occasione della mini-crociera della Corsica Ferries, ho iniziato a programmare la mia incursione sulla ciclovia della Costa Azzurra.
Proprio per la modalità di viaggio non ho avuto la necessità di dover affittare le bici: con la Corsica Ferries hai la possibilità di imbarcare la tua bicicletta proprio come se fosse un’auto e parcheggiarla in tutta sicurezza nel garage della nave.
Io ho caricato la mia cara mountain bike in carbonio a Savona così da poterne usufruire anche in Francia.
Mi sono organizzata in modo di pedalare sulla pista ciclabile da Nizza a Cannes solo all’andata, un po’ perché in inverno le ore di “sole” sono molto ridotte ed un po’ perché, comunque anche in questo modo alla fine i chilometri percorsi , tra giri in città e pista ciclabile, erano oltre 50. Per tornare a Nizza abbiamo caricato le bici in treno (tra l’altro gratuitamente.)
La nostra giornata, inizia prestissimo, a bordo della Mega Regina della Corsica Ferries: salgo sul ponte 8 della nave per “saggiare “ la temperatura esterna, poi facciamo una colazione ricca e sostanziosa, prepariamo gli zaini, casco e scarpini da bici e, via in sella pronti per scoprire un nuovo affascinante percorso.
Pista ciclabile da Nizza a Cannes: il percorso
Usciamo dal porto e ci dirigiamo verso nord, in pochi minuti siamo alla Promenade des Anglais qui la ciclabile è incastonata tra le palme e la via pedonale regalando scorci decisamente estivi su un mare che di prima mattina rivela colori caraibici. Da lontano le cime della Alpi Provenzali incappucciate di neve ci salutano creando un curioso contrasto con i colori sgargianti quasi primaverili.
La Promenade di Nizza sembra non finire mai e, lungo i suoi 7 chilometri tanta gente che corre o sfreccia sui roller in questa tersa giornata di fine anno.
Se hai tempo ti consiglio una piccola deviazione e, di fare una passeggiata a Cours Saleya, il coloratissimo mercato dei fiori ed alimentare che anima la città vecchia e che rappresenta il luogo più emblematico di Nizza.
Alla fine della Promenade la pista piega leggermente verso l’interno e corre lungo la superstrada trafficata. All’altezza dell’aeroporto, tra semafori e moniti di limiti di velocità a 10Km/h scritti a terra, occorre fare molta attenzione per proseguire nella giusta direzione seguendo le indicazioni per la ciclabile che arriva ad Antibes.
Già da lontano pedalando dalla Promenade, si distingue un edifico veramente gigantesco che ricorda la sagoma di un’enorme balena. In realtà avvicinandoci ci rendiamo conto che, più che una balena vorrebbe rappresentare un insieme di 4 onde, l’una accanto all’altra, che delimitano un porto turistico affollato da yacht da sogno. Si tratta di Marina Baie des Agnes, a Villeneuve, un complesso residenziale con più di 1660 appartamenti ed oltre 500 posti barca. I 4 edifici, che insieme ad unità immobiliari comprendono negozi, ristoranti, ed altre attività commerciali, non si può non notare ed è stato, e continua ad essere, il pomo della discordia tra gli abitanti della zona perché, se da un lato rappresenta una risorsa economica ed ha anche un design molto originale, dall’altro non si può dire che sia in perfetta armonia con la costa.
Oltrepassato il complesso Baie des Agnes la pista corre a lato della strada, costeggiando la bella spiaggia e dopo circa 7 chilometri si arriva a le Fort Carrè di Antibes, una fortezza rinascimentale costruita per difendere la città di Antibes e controllare la vicina contea di Nizza che apparteneva ai Savoia. La sua posizione privilegiata nella collina di Saint Roch a 26 mt sul livello del mare, regala panorami unici e si affaccia in un tratto di costa immerso nella vegetazione mediterranea.
E’ possibile visitare il Fort carrè pagando un biglietto di €3.
Percorrendo 2 chilometri si arriva ad Antibes che ha un bellissimo centro storico e racchiude, tra le sue mura, strette vie acciottolate che si aprono in bellissime piazze. Antibes è una città vivace, piena di negozi, ristoranti e caffè, nel periodo natalizio vengono allestiti graziosi mercatini di Natale. Ad Antibes visse Picasso e in città c’è un museo totalmente dedicato a lui.
Ma noi purtroppo non ci possiamo fermare e cerchiamo di individuare la strada per poter raggiungere Cannes. Sì, perché purtroppo ad Antibes la pista ciclabile si interrompe e per circa 8 chilometri (i primi 3 in salita) siamo costretti a pedalare sulla sede stradale che per fortuna non è troppo trafficata.
All’altezza della spiaggia Juan les Pins riprendiamo il lungomare e, ci mescoliamo alla folla che in questa bellissima giornata luminosa si gode il sole in riva al mare. Finalmente alle porte di Cannes ricomincia la pista ciclabile e ci porta dritti fino alla Croisette.
Ci fermiamo sedendoci sulle caratteristiche panchine azzurre per riposarci e goderci il tepore del sole di dicembre guardando il mare e poi, spingendo le bici a piedi, giriamo senza meta tra le vie affollate della città. Dapprima ci soffermiamo al villaggio di Natale e poi ci arrampichiamo tra le strette e ripide vie che salgono al castello.
Tornare a Nizza in bicicletta è impensabile perché ormai sono quasi 15 ed il sole è già basso.
Per cui non ci resta che raggiungere la stazione di Cannes. In meno di 40 minuti raggiungiamo Nizza e poi in bici rientriamo nella nostra grande casa galleggiante.
Pista ciclabile della Costa Azzurra: consigli pratici
Se non hai la possibilità di portare la tua bici, puoi noleggiarla a Nizza, i prezzi si aggirano intorno ai 20 euro al giorno.
Lungo la pista ciclabile potrai trovare senza alcun problema acqua e viveri perché il perc
orso si snoda in zone abitate; la pista non è ombreggiata per cui in estate, suppongo sia meglio pedalare di mattina presto. La pista è adatta a tutti ed a tutti i tipi di biciclette, è asfaltata e prevalentemente in pianura.
Per quanto riguarda il trasporto della bici in treno, occorre informarsi perché non tutti i treni permettono l’imbarco della bici “montata”.
Noi abbiamo viaggiato con la compagnia ferroviaria SNCF il biglietto è di €7,5 euro a testa ed il trasporto bici è gratuito.
Si può tranquillamente entrare in stazione (e in biglietteria) con le bici e caricarle sul treno in qualsiasi carrozza. Sono previsti spazi riservati con funi diaccanto alle porte automatiche.