Ho approfittato per visitare Bologna in un weekend di primavera in occasione di AITB meet up e l’assemblea annuale dei soci di AITB, l’Associazione Nazionale Travel Blogger di cui facciamo parte dal 2015. .
Noi di Fabilax abbiamo raggiunto Bologna in camper (‘AITB meet up coincideva con il progetto #camperfab) e, dopo esserci opportunamente documentati, abbiamo optato per sostare in un’area camper privata, nella zona fieristica al prezzo che a me è sembrato esoso di 15 euro per 24 ore. Si tratta della Bottega del Campeggiatore in via Beverara 157.
Si, Bologna purtroppo da quello che ho capito, non ha un’area camper centrale e comunale e quindi non è molto camper friendly…Questo bisogna ammetterlo!
Tuttavia il centro è facilmente raggiungibile con meno di 20 minuti di bus, (io ho preso l’autobus n.30) un punto a favore alla rete di mezzi pubblici cittadini. Michele, che non ha partecipato ai all’assemblea, ci ha raggiunto a piedi nella sede di Destinazione umana, la sede di coworking nella quali si sono svolti i lavori di AITB. (circa 4 chilometri percorribili in un ora). Dopo questa premessa, non del tutto positiva 😉 ecco invece
…tre cose che mi sono piaciute di Bologna:
- Inutile dire che tra le cose he ho subito amato di Bologna c’è il cibo! Tigelle e crescentine insieme ai rinomati salumi e soprattutto alla mortadella stanno in cima alla mia personale classifica, ma anche le lasagne alla bolognese e la gramigna alla salsiccia (una pasta di semola che sembra una specie di spaghetto arricciato) devono essere assolutamente assaggiate! Di locali e ristoranti nel centro storico ce ne sono per tutti i gusti e per tutte le tasche e, se come me, preferisci una cucina casareccia e un ambiente informale, cerca una caratteristica osteria bolognese!
- Bologna è una città da girare a piedi o in bicicletta un po’ perché è quasi completamente in pianura, un po’ perché c’è una fitta rete di piste ciclabili che la percorrono. Per questo, se sei in camper come noi e trasporti le biciclette, Bologna è una città che ti piacerà!
- Inoltre Bologna è la città dei portici che, sembra banale dirlo, permettono di camminare per le vie della città anche in condizioni meterologiche poco favorevoli. Considera che a Bologna potrai camminare sotto i portici per circa 40 chilometri…Un vero e proprio record! ;-).
Un’idea per visitare Bologna: Torri tour
Durante la nostra due-giorni a Bologna grazie al progetto Trekking urbano Bologna abbiamo partecipato ad al Tour delle torri , che è culminato con un lunch nella terrazza panoramica della storica torre Prendiparte. La nostra guida, Micol ci ha accompagnato attraverso il centro storico di Bologna raccontandoci la storia delle 200 torri della città.
Vicende storiche, amori e passioni avvenute tra le antiche mura delle torri e delle loro corti. Una passeggiata lunga due chilometri col naso all’insù osservando alcune delle 18 torri sopravvissute sino ai giorni nostri. Le torri a Bologna ebbero il massimo splendore tra il dodicesimo ed il tredicesimo secolo, quando, le famiglie più potenti le costruirono l come sistema difensivo.
Il nostro itinerario inizia dalla torre più antica della città, la torre dei Catalani, il tipico e più rappresentativo esempio di casa-torre. Il percorso prosegue fino alla corte, una delle poche giunta fino ai giorni nostri, dominata dalla torre dei Galluzzi, protagonista di una vicenda amorosa Amleto style. La passeggiata ci porta ora in Piazza Maggiore e da qui di fronte ad un’altra torre: la torre Azzoguidi ; a pochi passi l’ultima, la torre Prendiparte che andremo a visitare. Il proprietario della Torre, Matteo Giovanardi, ci ha accompagnato facendoci da Cicerone e, attraverso gradini sempre più ripidi siamo saliti fino alla meravigliosa terrazza panoramica di quella che è seconda torre più alta di Bologna. (dopo la torre degli Asinelli)
I primi due piani della torre Prendiparte (o Coronata) ospitano un grazioso e romantico b&b (con una sola camera) . Salendo i restanti 9 piani, si scopre l’affascinante storia dell’immobile: dapprima ospitò le celle di un antico seminario attiguo e poi, nel del diciannovesimo secolo, divenne una prigione.
Man a mano che si sale la storia diviene sempre più affascinane e quando, dall’ultima rampa delle ripide scale scorgiamo i raggi del sole, il panorama che spazia a 360° su Bologna e i suoi colli ci appaga della fatica appena fatta. Dodici piani ed ecco…..
…sullo sfondo la Torre degli Asinelli e la più piccola torre Garisenda ci salutano!