A Circa 30 chilometri da Noto, sulla statale che corre stretta tra curve e ponti scenografici, si arriva a Palazzolo Acreide. In realtà io a Palazzolo ci sono arrivata provenendo da Caltagirone, quindi dall’interno dell’isola: una strada solitaria che si arrampica tra i monti Erei ed Iblei. I panorami lungo la strada sono davvero notevoli. Con le mani nel volante e gli occhi fissi sulla strada pensavo che ciò che amo della Sicilia è il fatto che, ovunque tu vada e qualsiasi villaggio tu attraversi, troverai almeno una piazza con la sua bella chiesa barocca. Ed anche Palazzolo Acreide non si è smentita…
Palazzolo Acreide insieme ad altre 7 città ( Caltagirone, Militello in Val di Catania, Catania, Modica, Noto, Ragusa e Scicli) fa parte del sito UNESCO delle città tardo Barocche della val di Noto.
A Palazzolo Acreide non troverai la folla di turisti che ogni giorno invade le altre città della Val di Noto, specie la vicina Noto; a Palazzolo troverai un’atmosfera tranquilla, potrai passeggiare tra i vicoli della città ammirando le splendide chiese e le facciate storiche dei palazzi ma soprattutto avrai l’impressione di aver toccato con mano la vera essenza della Sicilia non contaminata dal turismo di massa.
Per entrare in città basta seguire le indicazioni per il centro e si arriverà diretti a Piazza del Popolo. Trovare un parcheggio a Palazzolo Acreide può essere difficoltoso, ma se ti allontani di qualche centinaia di metri, nelle vie intorno a Piazza del popolo e nella strada parallela a Corso Vittorio Emanuela, sarà più agevole trovare posto. Io ho affittato un’utilitaria e credo che la scelta sia stata veramente azzeccata. Palazzolo sorge sulla sommità del colle Acre e la sua struttura urbana è caratterizzata da ripide salite.
Una enorme parentesi per descrivere l’architettura di Palazzolo e dei paesi della val di Noto: un grandissimo terremoto nel 1693 rase al suolo questa zona della Sicilia e, l’architettura barocca settecentesca tipica che possiamo ammirare oggi è frutto della ricostruzione post sisma.
Palazzolo ha origini antichissime, era l’antica Akrai, colonia di Siracusa risalnte al 664 a.C. e fondata dai corinzi Siracusani. Nel corso dei secoli, grazie alla sua posizione strategica in un vasto altipiano nel cuore dei monti Iblei, Palazzolo subì varie dominazioni : Romana, bizantina, Araba e Normanna. Le antiche vestigia della città greca e del castello Normanno sono ancora visitabili.
In occasione di Unesco Festival experience ho avuto modo di visitare Palazzolo Acreide insieme a Piera e Claudia, due giovani e brillanti Palazzolesi che dopo gli studi fuori sede, hanno scelto di ritornare in città piuttosto che trasferirsi altrove come tanti loro coetanei hanno fatto in passato e continuano a fare tutt’ora. Piera e Claudia mi hanno fatto vedere “Palazzolo” da insider raccontandomi aneddoti e tradizioni popolari che davvero non avrei potuto trovare in nessuna guida turistica.
Itinerario a piedi a Palazzolo Acreide
Il nostro itinerario a Piedi a Palazzolo inizia proprio da Piazza del Popolo e dalla chiesa di San Sebastiano, la cui facciata di certo non passerà inosservata. La Piazza del Popolo è il principale luogo di aggregazione di Palazzolo Acreide anche perché, a lato della chiesa, nell’edificio che fino alla fine del XIX secolo ospitava convento di suore Benedettine, oggi c’è il palazzo comunale.
Dalla piazza del Popolo parte la Via Vittorio Emanuele, il “corso” della città ricco di locali e negozi, un vero e proprio salotto che si anima nelle calde serate estive. I palazzi eleganti che si affacciano sul Corso ed in tutto il centro storico di Palazzolo, sono caratterizzati da balconcini sorretti da figure di vario genere che rendono l’architettura cittadina particolare ed elegante.
Da Corso Vittorio Emanuele pieghiamo sulla destra e, dopo aver attraversato via Carlo Alberto, parallela al corso, imbocchiamo uno dei vicoli stretti in salita. Attraverso il dedalo di stradine arriviamo al quartiere Lenza, nel quale si può ancora osservare l’antica struttura cittadina. Ci godiamo il panorama dall’alto sulla città e sul castello medievale e poi scendiamo fino al piazzale Aldo Moro per ammirare la Chiesa madre di San Nicola di Bari, la più grande di Palazzolo.
Oltre via Roma, un’altra scenografica chiesa: è la Basilica di San Paolo il Patrono della città.
A proposito del patrono di Palazzolo Acreide, devi sapere che in realtà sono due i Santi amati dai Palazzolesi: San Sebastiano e San Paolo. Gli abitanti di Palazzolo sono divisi in due grandi “fazioni”, da una parte i Sanpaulisi, che considerano San Paolo il Patrono e Protettore della città e dall’altra i Sammastianisi, i “sostenitori” di San Sebastiano. Ancor più che nel resto della Sicilia le feste religiose sono particolarmente sentite e, in città si vive per organizzare i festeggiamenti e le processioni in onore dei Santi. Nelle giornate dei patroni (il 29 giugno San Paolo ed il 10 agosto San Sebastiano) le gigantesche (e pesantissime) statue dei Santi vengono portate in processione a braccio da 40 uomini e le donne seguono a piedi scalzi tutto il percorso lungo le vie cittadine. I bambini nati durante l’anno, vengono “alzati” e presentati ai santi. Le celebrazioni religiose con le processioni, gli spettacoli pirotecnici e i coloratissimi nzareddi che caratterizzano la Sciuta cioè l’uscita del santo dalla chiesa, fanno parte delle tradizioni e della cultura Palazzolese e, Claudia e Piera mi raccontano con orgoglio, tutto questo, con gli occhi lucidi e l’emozione di chi, ama il suo territorio ed è orgoglioso delle proprie origini.
Da Piazza San Paolo continuiamo a salire fino ad arrivare alle antiche vestigia del castello medievale che sorgeva in posizione dominante sulla splendida valle dell’Anapo. La cinta muraria è ancora visibile, mentre il resto della struttura è purtroppo stata distrutta dal terremoto del 1693. Pare che tra i resti della fortezza si aggiri un fantasma : un’antica leggenda narra che i figli del barone abitanti del castello, dopo la morte della madre, litigarono e uno dei due uccise l’altro. L’anima impura del fratricida si aggira ancora nell’antica dimora in cerca di pace .
Scendiamo attraverso i vicoli assolati del quartiere San Paolo passeggiando senza meta tra le case ed osservando le caratteristiche “edicole” dedicate ai santi.
Tornando verso il centro storico una deviazione alla splendida chiesa dell’Annunziata è doverosa : la chiesa è una delle poche in città a non essere crollata in seguito alla forza distruttrice del terremoto e la sua struttura originale è ancora distinguibile. L’Annunciazione, dipinto di Antonello da Messina insieme allo splendido portale, fanno della chiesa dell’Annunziata una delle più belle chiese di Palazzolo e forse una delle più rappresentative del Barocco di tutta la Val di Noto.
Scendendo in via Garibaldi, ultima sosta del nostro breve giro a piedi a Palazzolo Acreide è al n.127 dove, alzando gli occhi al palazzo storico ( Palazzo Iudica – Cafici) una lunghissima balconata catturerà la tua attenzione: 27 figure antropomorfe l’una diversa dall’altra (cagnoli) sorreggono la terrazza che è considerata la “balconata barocca più lunga e più bella del mondo”.
Dove dormire a Palazzolo Acreide
Durante i miei due giorni a Palazzolo, ho soggiornato preso la casa vacanza Sebastian, in stile siciliano con pavimenti maiolicati, grandi finestre e balconcini che si affacciano sui vicoli del paese e strette scale per accedere all’unità abitativa che si trova davvero a due passi da Piazza del popolo.