Talamone, Toscana, a due passi dall’Argentario e nel bel mezzo del Parco dell’Uccellina.
E’ una delle nostre mete preferite specie in estate quando, il maestrale regala giornate adatte a fare windsurf!
Talamone è anche porta d’ingresso sud del parco della Maremma a sud (conosciuto anche come Parco dell’Uccellina).
Il parco, istituito nel 1975 dalla Regione Toscana, ha un’estensione di circa 10000 tra Principina Mare a nord e Talamone a sud per 25 km di costa tirrenica in un ambinte misto (montuoso, pianeggiante) che comprende anche la foce del fiume Ombrone a Marina di Alberese.
Se vuoi visitare l’Uccellina devi sapere che ci sono due ingressi: quello principale, ad Alberese dove troverai anche il visitor center del parco ed uno nella parte sud, a Talamone.
Dal porto turistico di Talamone dovrai seguire le indicazioni per l’acquario ed è proprio all ’acquario che troverai l’info-point e la biglietteria del parco.
Parco dell’Uccellina: le regole per l’accesso
Il Parco dell’Uccellina in determinati periodi dell’anno è interdetto ai visitatori: si può entrare solo partecipando (e prenotandosi per tempo) agli eventi organizzati dalle guide che operano nel parco che vengono resi noti nel sito ufficiale.
Il parco, infatti, in seguito all’ordinanza regionale che ogni anno viene emessa, nei mesi estivi, in genere da metà giugno alla metà di settembre, quando cioè, è più alto il rischio incendi, è visitabile solo accompagnati da una guida.
Negli altri periodi i sentieri sono fruibili a tutti sia in bicicletta che a piedi. Ricordati però che, prima di entrare è necessario essere in possesso del ticket che ti verrà rilasciato o alle biglietterie oppure anche on line, scaricandolo sul tuo smartphone; il prezzo del biglietto di ingresso è di 10 euro .
I sentieri del parco dell’Uccellina sono caratterizzati da tre sigle principali: se ti appresti ad intraprendere un itinerario che parte da Talamone troverai percorsi T. Se invece partirai da Alberese la sigla sulla cartellonistica sarà A. C’è anche la possibilità di percorrere i sentieri che partono da Collecchio sulla zona sud orientale del parco, in questo caso i sentieri saranno nominati C.
Potrai uscire dal parco dell’Uccellina un’ora prima del tramonto nelle zone interne, mentre dalle aree vicino al paese di Alberese potrai fermarti fino ad un’ora dopo il tramonto.
Ti ho già raccontato il mio giro al parco dell’Uccellina in bici partendo da Alberese, che ho sperimentato qualche anno fa.
Il mese scorso invece, grazie alla completa riapertura del parco agli escursionisti “solitari” come me, ho dedicato una mattinata al trekking camminando tra i sentieri accessibili da Talamone.
Parco dell’Uccellina: il mio itinerario a piedi partendo da Talamone
Ho scelto di effettuare un circuito ad anello e percorrere i sentieri T1, T2 e parte del sentiero T3 arrivando fino alla bella spiaggia Le Cannelle.
Diciamo che la difficoltà maggiore è percorrere la strada asfaltata che collega l’acquario all’entrata effettiva del parco (via cala di forno): sia in salita che in discesa la fatica si fa sentire anche perché a metà settembre quest’anno le temperature sono state davvero torride.
Dopo il cancello di entrata al parco si imbocca il sentiero T1 seguendo le indicazioni per “Semaforo” dove potrai raggiungere un bel punto panoramico. Continua il sentiero fino a punta del Corvo e da qui piega verso destra per Apparita. Dapprima, camminando tra i bassi cespugli della macchia mediterranea, potrai osservare il meraviglioso panorama sulla parte sud del parco, quella che guarda verso la baia di Talamone e spiaggia dei surfisti.
Poi entrerai in un bosco secolare che ti regalerà una piacevole frescura: dopo alcuni saliscendi arriverai ad “Apparita”.
Segui le indicazioni per “poggio tondo”: una discesa un po’ sconnessa in mezzo ad un bel bosco ti porterà all’incrocio per la spiaggia delle Cannelle.
La deviazione alle Cannelle ti porterà via più o meno 40 minuti tra discesa e salita, ma secondo me ne vale la pena. La spiaggia è bella e l’acqua è davvero limpida.
Risalendo bisogna piegare a destra per imboccare il sentiero T2 che scorre tra la macchia mediterranea regalando bellissimi scorci sulla costa e sull’isola del Giglio. La salita che porta a Punta del Corvo è un po’ faticosa e molto sconnessa, ma il panorama ti lascia senza fiato!
Poi in breve ti ritroverai al cancello d’entrata e, scendendo in via Cala di Forno sarai di nuovo in paese.
Parco dell’Uccellina: il mio itinerario partendo da Alberese
Ad Alberese ci siamo stati in un fine settimana molto assolato di fine febbraio. Abbiamo approfittato della bella stagione e del caldo straordinario per entrare dal varco nord del Parco della Maremma.
Il nostro percorso da Alberese comprende diversi itinerari: il principale A1 e poi alcuni sentieri del A2 ed altri dell’A3.
Abbiamo parcheggiato nel piazzale di fronte all’info-point (dove abbiamo acquistato il biglietto). Il nostro itinerario di trekking inizia dalla chiesa di Alberrese nelle vicinanze della quale si seguono le indicazioni per il percorso A1, un sentiero che, sale nel bosco e porta, alla spettacolare abbazia di San Rabano e quindi alla vicina torre dell’Uccellina.
Una sosta fotografica è d’obbligo perchè il luogo è davvero suggestivo. Riprendiamo poi il cammino seguendo sempre i cartelli che indicano il sentiero A1 .
A circa 700 metri dall’abbazia si potrà ammirare un .bellissimo panorama sulla costa da due affacci: il Giglio, l’Argentario appariranno nel blu del mare.
Continuando il sentiero si arriva ad un oliveto. Decidiamo di scendere fino alla bella e selvaggia spiaggia di Collelungo (Sentiero A2) per poi tornare ad Alberese attraverso il sentiero A3 e la strada degli Ulivi. Un percorso di circa 20 chilometri in 5 ore (soste comprese).
Parco dell’Uccellina: consigli e riflessioni sul mio itinerario
I sentieri che ho percorso sono abbastanza impegnativi, soprattutto quelli che partono da Talamone; per quanto riguarda il trekking da Alberese, devo dire che le strade sono molto più agevoli e adatte anche a camminatori inesperti. Il mio percorso ad Alberese è stato però imegnativo perchè molto lungo. Ti consiglio si portare sempre acqua e snack perchè all’interno del parco non troverai alcun punto di ristoro.
E’ necessario indossare scarpe da trekking, possibilmente che fascino la caviglia, ed abbigliamento tecnico. Se hai intenzione di percorrere l’itinerario in bicicletta, devi sapere che lo puoi fare solo con una mountain-bike semi-professionale infatti i sentieri non sono adatti a trekking-bike oppure ancor peggio, ad una city-bike.
Infine voglio spendere due parole sulla segnaletica e sullo stato dei sentieri: il parco è veramente ben tenuto e la spesa sostenuta per il tiket d’entrata è ampiamente giustificata.