Se ami il trekking e la Sardegna , come me, avrai sicuramente sentito parlare del Canyon Gorropu. Dopo anni di vacanze trascorse nell’isola, ho voluto dedicare qualche giorno al trekking; mi sono documentata e, mappa alla mano, ho architettato qualche giorno di cammino tra i sentieri della Sardegna Orientale! Se ti stai domandando se ho percorso il Selvaggio blu, la risposta è: non ancora, ma mi sto attrezzando! 🙂
Dove dormire vicino al Canyon Gorropu
Noi da Aglientu, dove risiediamo in Sardegna, abbiamo prenotato due notti in un agriturismo vicino a Dorgali per poter effettuare il trekking per raggiungere Cala Goloritzè e per poter ammirare il Gorropu. Ci siamo trovati benissimo all’ hotel Sant’Elene tant’è che abbiamo scelto anche di cenare sulla sua terrazza panoramica.
Dove si trova e come si è formato il Canyon Gorropu ?
Lo spettacolare canyon Gorropu si trova nel Supramonte tra i territori di Orgosolo ed Urzulei e, con le sue pareti alte anche 500 metri é tra i canyon più profondi d’Europa.
Il Riu Flumineddu, con le sue acque impetuose, ha eroso, nel corso dei millenni, le montagne calcaree formando il gigantesco canyon che in certi punti è largo solo qualche metro.
Trekking al Canyon Gorropu
Ci sono due sentieri che conducono all’entrata delle gole il tempo di percorrenza é più o meno lo stesso ma il grado di difficoltà é differente. Il sentiero più facile, ma più lungo è quello che si imbocca partendo da Dorgali: si attraversa in auto la valle di Oddoene fino al ponte di S’abba Arva. Qui si può parcheggiare e si imbocca il sentiero (ben indicato) per Gorropu. In circa 2 ore si percorrono facilmente i 7 chilometri lungo il greto del fiume.
La seconda possibilità per raggiungere le gole é quella di percorrere la bellissima SS 125 (orientale sarda) fino al chilometro 183 al passo Genna Silana; qui si può parcheggiare a fianco della casa cantoniera ed imboccare il sentiero per Gorropu, ben segnalato e lungo 4 chilometri, ma con un dislivello di oltre 650 metri. Noi abbiamo scelto quest’ultimo percorso, anche perchè c’é la possibilità di poter risalire al campo base con un transfer in jeep pagando 10 euro e, vi assicuro che dopo aver attraversato il Gorropu in una calda giornata settembrina, risalire 650 metri può essere problematico!
Il sentiero è bellissimo e si snoda tra ombrosi boschi di lecci secolari, corbezzoli e ginepri. Si può ammirare la foresta primaria all’ombra delle splendide guglie calcaree. Siamo sugli antichi sentieri dei pastori e dei loro insediamenti e, si possono ancora vedere i resti degli antichi ovili. Il fondo non é particolarmente ostico, ma la discesa può essere insidiosa. Sono consigliatissime le scarpe da treking. Si arriva all’entrata del Canyon e qui si pagano i 5 euro d’ingresso. Un breve breafing e ci ritroviamo all’interno della gola tra alberi millenari e fiori endemici. La prima parte del trekking (quella contraddistinta dal colore verde) è ben segnalata, ma poi nella parte gialla si va un po’ a naso e può essere difficoltoso trovare un varco tra i massi giganteschi che giacciono nel greto del fiume in secca. Camminare all’interno della gola è molto suggestivo! Il percorso dentro il canyon dura circa 40 minuti poi bisogna tornare indietro perchè non si può proseguire oltre la parte contraddistinta con un puntino rosso senza guida.
Al ritorno ci si può fermare a rinfrescarsi nelle pozze d’acqua prima di risalire.
Il sentiero sulla sponda destra del fiume (verso Dorgali) è facile e ben segnalato. Poi ad un certo punto si dovrà passare sulla sponda opposta per salire sulla jeep che ti riporterà alla macchina.
Informazioni per organizzare il trekking al canyon Gorropu
Se volete conoscere i costi e gli orari delle escursioni guidate e delle varie possibilità di transfer anche per i più pigri potete consultare il sito del centro visite Gorropu o, in alternativa, se vi trovate da quelle partivi potete recare al campo base Gorropu dove Valentina vi consiglierà il percorso più adatto alle vostre esigenze….come ha fatto con noi!
Troppo BELLA.