Consumiamo la prima colazione all’hotel Vladimir tra gli sguardi acidi delle cameriere e delle receptionist. Devo dire che in questa parte della Russia, la maggior parte della gente che incontriamo è veramente scostante e poco ospitale! Tranne rarissime eccezioni! Ci rechiamo alla stazione degli autobus che si trova difronte alla stazione ferroviaria. Una signora ci fa segno di fare il biglietto velocemente perchè il bus per Suzdal sta per partire ( solo andata 68 rubli a testa) . Non c’è posto a sedere per cui dovremmo fare tutti i 40 chilometri in piedi. In questi pullman locali i biglietti sono numerati; i primi che li acquistano hanno diritto al posto a sedere. Arriviamo a Suzdal stremati dal caldo e con la coda tra le gambe dopo essere stati redarguiti da una signora seduta davanti a noi infastidita dalle nostre chiacchiere.
Scendiamo difronte alla piazza del mercato e ci dirigiamo sotto il sole cocente verso il piccolo Cremlino. Visitiamo la spettacolare Cattedrale della Natività di Maria con le sue belle iconostasi e le cupole azzurre. Proseguiamo verso la città museo con un’interessante ricostruzione di abitazioni, chiese ed attività interamente costruite in legno. Ritorniamo in città e ci fermiamo al parco a fare un pic nic. Finiamo poi il nostro giro visitando il monastero della deposizione delle vesti. Alle 16 inizia a piovere. Torniamo sui nostri passi, facciamo il biglietto per il prossimo bus per Vladimir e questa volta fortunatamente viaggiamo seduti!
Anche qui fa notte dopo le 22 per cui sfruttiamo le due ore prima di cena per giare a Vladimir e per vedere le sue chiese e la porta d’oro. Vladimir città che sembra orrenda ed anonima, in realtà ci appare in questa serata afosa in tutto il suo splendore con le cupole dorate arroccate nella parte alta. Degna di essere stata l’antica capitale!
Ah che meraviglia questo tuo viaggio!! L’ho seguito passo a passo da questa landa desolata e.. sai vero che presto, molto presto ti tempesterò di domande?? 😀