Adoro la Corsica per il suo mare, ma soprattutto per i suoi sentieri. Il trekking in Corsica è sorprendete!
Se ami il mare e la montagna, fare trekking in Corsica sarà un’esperienza unica!
Questa volta, la quarta in Corsica, il nostro obiettivo era Cap Corse, la parte dell’isola che si trova a nord di Bastia ed ha la forma allungata di un dito. Cap Corse è chiamato l’isola nell’isola, per la sua conformazione geologica e per la sua posizione geografica rispetto al resto della Corsica.
Volevamo, in particolare, camminare sul sentiero dei doganieri, l’antica strada sorvegliata dai gendarmi per impedire gli sbarchi clandestini nell’isola. Abbiamo quindi dedicato un intero weekend al nostro trekking dividendolo in due parti.
Trekking in Corsica: come organizzare il cammino sul Sentiero dei doganieri
Prima di tutto abbiamo scelto di camminare in senso orario cioè, di iniziare il sentiero a Port Centuri, di fermarci il primo giorno a Tollare, il porticciolo in miniatura a pochi chilometri da Barcaggio e di continuare il secondo giorno ripartendo proprio da Tollare. In tutto sono circa 27 chilometri, sicuramente percorribili anche in un solo giorno, ma, per goderci appieno l’esperienza (ed i panorami) noi li abbiamo “coperti” in due giorni.
Perché abbiamo scelto di partire da Centuri? Semplicemente per esigenze fotografiche!
Per quanto riguarda invece la difficoltà, mi sento di dire che, secondo me, percorrere il sentiero in senso orario o antiorario non fa praticamente alcuna differenza.
Ma veniamo alla logistica: naturalmente, non essendo un percorso ad anello dovrai studiare minuziosamente il viaggio. Noi abbiamo lasciato la macchina sul parcheggio dell’hotel U Libecciu di Macinaggio nel quale avevamo prenotato una camera all’arrivo del nostro trekking. Ci siamo fatti accompagnare in taxi a Centuri (il prezzo del transfer è di 40 euro) ed abbiamo iniziato a camminare.
L’hotel a metà strada doveva essere a Barcaggio: purtroppo però visto il numero limitato dei posti letto, non abbiamo trovato una camera e quindi abbiamo dovuto “ripiegare” per una magnifica struttura (hotel le Saint Jean) vicino ad Ersa, a circa 5 chilometri da Tollare; saremmo dovuti salire a piedi attraverso la strada asfaltata, ma, sia la sera del primo giorno che la mattina del secondo giorno di trekking abbiamo trovato un passaggio da due automobilisti e quindi ci siamo risparmiati 10 chilometri di inutile asfalto.
Un’alternativa da tenere in considerazione è di usare un transfert via mare che, nella stagione estiva fa da spola tra Barcaggio e Macinaggio: si potrebbe partire a piedi da Macinaggio arrivare a Barcaggio e, nel pomeriggio tornare a Macinaggio in barca. Il giorno seguente si potrebbe partire in barca da Macinaggio, arrivare a Barcaggio e da qui proseguire a piedi fino a Port Centuri dormendo quindi due notti a Macinaggio. Gli orari dei transfert sono: partenza alle 10 di mattina da Macinaggio, ed alle 16 da Barcaggio. Ti consiglio vivamente di informarti bene prima di organizzarti.
Specie nel primo tratto, quello da Port Centuri a Tollare, avrai bisogno di abbigliamento tecnico, in particolare di scarponi da trekking possibilmente che fascino le caviglie: il sentiero infatti ha una discreta pendenza ed , in alcuni tratti, è molto accidentato . Nello zaino inoltre dovrai portare snack ed acqua a sufficienza, inoltre non dimenticarti di occhiali da sole, cappellino e crema protettiva anche se cammini in primavera o in autunno: infatti il sentiero è per la maggior parte esposto al sole e ci sono pochissimi tratti in ombra!
Sentiero dei doganieri: il percorso
A Port Centuri, l’imbocco del sentiero si trova ad est del paese, poco vicino alla chiesina. Si parte subito con una meravigliosa vista sul porticciolo e sulla costa. Il percorso si snoda tra le montagne che si buttano in mare: in tarda primavera, fiori gialli ed il verde brillante della bassa vegetazione mediterranea accanto al turchese del mare colorano il paesaggio rendendolo davvero meraviglioso. Ben presto si inizia a salire e si attraversano belle vallate ed altipiani a tratti ventosi. In questa parte del sentiero dei doganieri occorre fare molta attenzione alla segnaletica: è molto facile perdere la strada.
In circa 3 ore si arriva al faro di Capo Grosso; si percorre un tratto di strada asfaltata e si ridiscende in una stretta vallata per poi risalire ed arrivare a Tollare.
Tollare è minuscola, 10 case o poco più, una torre genovese ed una bella spiaggia con vista sull’isola di Giraglia.
Il sentiero riprende subito ad est della spiaggia e passa attraverso il promontorio ricoperto di vegetazione che divide Tollare da Barcaggio; in meno di tre quarti d’ora si arriva a Barcaggio, paese un po’ più grande di Tollare e con più servizi.
La spiaggia di Barcaggio è magnifica anche perché in bassa stagione ( noi viaggiamo in primavera) è popolata solo da una decina i mucche pigramente sdraiate al sole. Proseguendo in senso orario si costeggia la grande duna, zona protetta ed interdetta ai visitatori e poi si inizia ad intravedere quella che, secondo me è la parte più spettacolare dell’intero percorso di trekking: la Torre dell’Agnello, la torre genovese che si trova nell’omonimo promontorio che fa da “spartiacque” tra la costa nord e quella est di Cap Corse.
L’acqua nella quale si specchia la torre è di un colore spettacolare…quasi una sfida a tuffarsi! 😉
Il sentiero piega poi verso est ed attraversa, dopo essere sceso dal promontorio di Torre dell’Agnello, due belle spiagge quasi caraibiche e, in bassa stagione, totalmente deserte. Cala Francese e Cala Genovese sono infatti, popolate solo da qualche sparuto gruppetto di mucche! 😉
All’improvviso, continuando il cammino, tra i bassi cespugli potrai ammirare la particolarissima Torre di Santa Maria parzialmente diroccata.
Sullo sfondo il piccolo arcipelago della Finocchiarola (zona protetta) stuzzicherà la tua curiosità.
A qualche centinaia di metri dalla torre di Santa Maria, l’omonima chiesetta che devi assolutamente visitare prima di riprendere il cammino verso l’ultima bella spiaggia, Tamarone, a meno di due chilometri da Barcaggio.
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Infine, un ringraziamento a Corsicaviviladesso ed a Corsicaferries che hanno appoggiato e reso possibile questo nostro progetto.