L’Umbria si sa è patria degli Etruschi, in particolare, nella zona del Lago Trasimeno e del Perugino, quindi al confine con la Toscana, ci sono numerosi reperti, musei e tombe attribuiti a questo misterioso popolo. Spesso tra i boschi delle colline della mia regione si celano antiche tombe etrusche.
Tomba de Faggeto: breve storia
La tomba del Faggeto è la più famosa tra queste. Scoperta agli inizi del 900 da un taglialegna in un bosco di faggi, è molto originale e particolare perché presenta un battente a chiusura. Nel suo interno furono trovati un’urna cineraria ed oggetti di corredo .
La Tomba del Faggeto risale al II secolo a.C.
Dove si trova la Tomba del Faggeto?
La Tomba del Faggeto non è molto facile da raggiungere, bisogna conoscere molto bene la zona, tra Perugia ed Umbertide e, nonostante questo, la prima volta che abbiamo provato ad arrivarci, ci siamo mestamente arresi senza sapere che 100 metri più avanti, nascosta tra la vegetazione, giace da oltre 4 secoli la mitica tomba. Oggi, dopo qualche mese tentiamo di nuovo di raggiungere la nostra ambita meta che rischia di diventare ai nostri occhi un luogo mitologico e leggendario visto che non siamo ancora riusciti a fotografarla.
Con nostro immenso piacere notiamo che sono stati posti dei cartelli escursionistici che indicano la strada per raggiungere il luogo nel quale è nascosta la tomba. . Parcheggiamo la macchina nella larga strada sterrata a circa 3 km dal cimitero di San Giovanni del Pantano (piccolo agglomerato di case, una chiesa e qualche agriturismo ) e proseguiamo a piedi. Le copiose piogge cadute in questo periodo hanno reso quasi inagibile il sentiero che si inerpica attraverso il bosco: rigagnoli d’acqua sempre più simili a torrentelli scendono dalla montagna costringendoci ad una salita piuttosto disagevole.
Seguendo le indicazioni lette su internet e soprattutto grazie ad i nuovi cartelli, raggiungiamo in meno di mezz’ora la zona dove è collocata la tomba. Siamo più o meno nello stesso punto in cui ci trovavamo circa 5 mesi fa!
Ma ora, (finalmente) tra i faggi secolari, e i capanni dei cacciatori, avvistiamo un cartello giallo, è l’ingresso della tomba. Purtroppo il pesante portone a battente in pietra arenaria è quasi chiuso, in due non ce la facciamo ad aprirlo, ma, riusciamo a cacciare nella fessura una delle nostre macchine fotografiche, in modo da poter fotografare agevolmente l’interno della tomba. Bellissima la location e l’ambiente in stretto contatto con la natura. Un bel posto da consigliare agli amanti dell’archeologia e della natura che, si trovano in vacanza in Umbria soprattutto nella zona del Lago Trasimeno. Puoi scaricare l’itinerario da questo sito .
Ti consiglio, se vuoi visitare la tomba, di evitare la stagione piovosa: il sentiero è davvero molto fangoso.
Che bello! Questo è un itinerario che mi segno perché amo sia i boschi che l’archeologia…
davvero un bellissimo itinerario!
Grazie per questa dritta! Natura e storia insieme, cosa volere di più. E poi, a mio avviso, l’Umbria è la regione pù bella che abbiamo in Italia, da visitare in ogni direzione e gustare in ogni scorcio.