Ero indecisa se scrivere o meno questo post, ma poi ho pensato che fosse meglio mettere per iscritto il mio disappunto.
Non è un segreto che adoriamo le vacanze low cost, un po’ per necessità, ma un po’ anche per scelta di vita: non amiamo particolarmente i lussi, e in giro per il mondo, apprezziamo di più le bellezze paesaggistiche che le camere lussuose, le hall degli hotel o le SPA.
Ormai da qualche tempo se ci muoviamo in Italia lo facciamo solo per qualche giorno e, possibilmente ci portiamo la tenda perché, si, nel nostro bel paese purtroppo hotel e b&b hanno costi spropositati e, spesso per dormire in Italia 5 giorni si spende la stessa cifra che per dormire in molti altri posti all’estero per il doppio del tempo.
Quindi carichiamo la nostra tenda e le nostre biciclette in macchina e partiamo alla ricerca di un campeggio. Fino a qualche anno fa trascorrere le vacanze in campeggio era molto economico; ora non lo è più. Almeno in certi posti!
Certo, alcune strutture sono bellissime, offrono animazione, piscina, noleggio bici, canoe e milioni di altre attività; ma, dormire in tenda significa pur sempre ancora “dormire per terra” e, nonostante io adori dormire in tenda, in mezzo al verde e fare vita di campeggio, non sono davvero disposta a spendere 40 euro per farlo. Si, avete capito bene: 40 euro! Spesi la scorsa settimana in un campeggio sulla costa tirrenica in Toscana. E non è nemmeno il massimo che abbiamo speso! Due anni fa al Conero ne avevamo spesi 90 per due notti! Era si Ferragosto, ma 45 euro a notte in tenda è un prezzo davvero esagerato! Ho addirittura simulato il prezzo per quest’anno nello stesso campeggio in agosto ed è, udite udite di ben 47,50 euro! Il costo di un 3 stelle in Germania! Già qualche anno fa il mio amico Alessandro aveva sollevato questo problema!
Ora, mi domando: è veramente necessario applicare queste tariffe? Cioè, mi spiego: posso capire i costi di gestione e del personale per una struttura anche a 4 stelle, ma magari, se i prezzi fossero più bassi, i campeggiatori consumerebbero di più al bar o al ristorante del camping. Inoltre, in realtà, oltre che pochi centesimi di corrente elettrica, quale è il reale costo di una notte per una tenda alla struttura? Ed ancora: ho notato che in posti più “sfigati” per intenderci, sempre secondo l’ esperienza dello scorso anno al Mugello, in un signor campeggio a 4 stelle, abbiamo speso quasi la metà; quindi, in realtà i costi di gestione non giustificano davvero il prezzo pagato.
Mi sono divertita a consultare le tariffe dei campeggi al Trasimeno (che tra l’altro reputo una delle zone più care come strutture ricettive) e, con poco più di 20 euro potrete montare la vostra tenda a due passi dalla sponda del lago in un bel campeggio a tre stelle con piscina ed animazione.
Quindi, in conclusione, mi domando: ci sono delle zone talmente esclusive in Italia nelle quali, anche se si sceglie di dormire in tenda significa essere VIP?
Io vado quasi sempre in campeggio, e sono anni che vado all’estero. Non sono snob, anzi. Ci sono posti in Italia in cui non sono mai stata e in cui forse non andrò mai proprio per la politica dei prezzi (specialmente di agosto) io non dormo per terra, dormo “per aria” ma il cencetto è lo stesso e all’estero trovo qualche cosa in meno in termini di animazione e molto di più in termini di accoglienza ad hoc per i campeggiatori. Nel Nord Europa quasi tutti i campeggi sono dotati di fornelli, cucine e spazi ad hoc per chi viaggia portandosi dietro lo stretto necessario.
L’anno scorso sono stata in Sicilia, si sono finita per caso, e devo dire che ho provato un solo campeggio (che mi è sembrato infinitamente caro per i servizi che offriva) e varie aree per camper e nella seconda ipotesi il prezzo pagato era assolutamente onesto. Ovviamente con la tenda quasi mai si possono sfruttare le aree camper, molte volte non possiamo farlo neppure noi con la Maggiolina
Wow! la Moaggiolina, il nostro sogno! Chissà che un giorno….
Beh, la scelta di dormire per terra non l’ho mai condivisa ne capita, forse perché sono fortunato ad andare in vacanza in bassa stagione, ma sempre in albergo. Non sono mai arrivato a spendere 50 euro pro capite con trattamento di mezza pensione in circa 20 anni di vacanze. Anzi, ne ho fatte anche due all’anno in periodi diversi. Con un po’ di tempo e passione si possono trovare degli ottimi 3 stelle in località della val di fassa, o la val di sole o ancora in pusteria. Sul meraviglioso lago maggiore o nelle location della fiction “un passo dal cielo”. Fatelo per curiosità; mettetevi al computer e provate.
Ciao Maus! beh, la tenda o si ama o si odia! io adoro dormire in tenda! Per la montagna…dai si, ci penseremo!
Io sono campeggiatrice solo da pochi anni. Ho iniziato quando mia figlia aveva 2 anni (e tra l’altro il mio primissimo weekend in campeggio è stato proprio sul Trasimeno!) e ho visitato pochi campeggi italiani e alcuni europei.
Oltre ai costi elevati, ho anche notato che molti campeggi italiani anche a 3 stelle sono molto meno curati e puliti di tanti campeggi municipali francesi, per intenderci (che hanno un costo di meno della metà)..
Quindi davvero non capisco neanche io da cosa possano derivare costi cosi alti..