La zona intorno al lago Myvn in Islanda del nord, è sicuramente una delle più interessanti di tutta l’isola: vulcani, colate laviche, pozze fumanti ed antichi crateri, il tutto concentrato nello spazio di pochi chilometri quadrati e quindi visitabile anche in una giornata. Durante il mio viaggio in Islanda mi sono fermata qualche giorno sulle sponde del lago Myvn e da lì ho esplorato la zona dedicandomi a diversi percorsi di trekking.
Un’escursione da non perdere è sicuramente quella che porta alla scoperta del vulcano Krafla e del suo cratere Viti che in islandese significa, guarda a caso, “inferno”.
Vulcano Krafla: il mio trekking
Prima di arrivare in loco e parcheggiare nel grande piazzale sterrato , si può vedere la centrale elettrica, costruita alla fine degli anni 70, che sfrutta l’energia geotemica: un dedalo di tubi che rendono ancora più spettrale un paesaggio che già di per sé è a dir poco “lunare”.
La visita al vulcano Krafla si articola in due percorsi: la scalata del cratere Viti ed il più impegnativo trekking che si snoda attraverso le varie colate laviche a Leirhnjukur.
Il cratere Viti è senza dubbio il più scenografico tra quelli che ho avuto la fortuna di scalare; per arrivare alla sua sommità c’è un agevole sentiero sterrato e, quando si arriva in cima, il panorama è superbo e soprattutto ciò che ti lascia a bocca aperta è il laghetto blu intenso che si trova all’interno del cratere. Obbligatorio fare il giro e scendere dalla parte opposta per avere una visione a 360° dello stupefacente panorama. Tutto il giro si può fare in circa un’ora.
Una volta scesi da Viti, si riprende l’auto e si scende leggermente fino al parcheggio che indica Leirnjukur. Per entrare è necessario pagare un ticket (anche con bancomat) .
Il percorso inizia in un bello e comodo sterrato e poi man a mano che si va avanti, quando si incontrano le prime colate laviche, si cammina su passerelle di legno per agevolare il trekking e soprattutto per salvaguardare l’ambiente. Il giro che abbiamo fatto noi è molto lungo e si possono distinguere chiaramente le diverse colate laviche dalle più antiche a quelle recenti, ancora fumanti. Si può salire sin sull’estremità ed osservare il panorama dall’alto.
A fine giugno c’era ancora qualche residuo di neve a rendere ancora più unico il paesaggio: colori che sembrano davvero usciti dala tela di un pittore.
Accorgimenti e consigli se hai intenzione di dedicarti al Trekking in Islanda:
Come ho avuto già modo di spiegare, durante il nostro viaggio in Islanda abbiamo effettuato parecchi percorsi di trekking ; noi viaggiavamo in estate, ma ti consiglio ugualmente scarpe da trekking che fascino la caviglia ed abbigliamento tecnico e caldo. Se sei abituato a camminare con le bacchette da Nordic walking non esitare a portarle o ad affittarle in loco: ti saranno utili per la scalata. Non dimenticare una borraccia e qualche snack.
Inoltre, per non andare incontro a spiacevoli sorprese, ti consiglio di fare, prima di partire anche un’assicurazione di viaggio specifica per sport ed avventura. Noi ci siamo fidati di Columbus avventura e sport.
Dove alloggiare se si intende visitare la zona intorno al Vulcano Krafla
Molti turisti si spostano con un day trip da Akureyri, la seconda città più grande d’Islanda che dista dal cratere circa 1 ora e mezza di macchina. Alternativa molto più comoda è sogggiornare a Reykjahlíð, il paese più importante sulle rive del lago Mivtn a circa 20 minuti di trada dal cratere Ktafla. Noi, abbiamo scelto una romantica fattoria persa tra i pascoli della campagna islandese a qualche chilometro dalle sponde del lago. Si tratta di Gistiheimilið Stöng posto è delizioso e, puoi, volendo usare una cucina in comune per cucinare i tuoi pasti, oppure, in alternativa cenare nel ristorante della struttura.