L’asfalto lucido della nuovissima SS77 scorre velocemente sotto le ruote della mia auto in un assolato sabato di fine ottobre dalle temperature quasi estive; la musica che mi riempie la testa ed i colori brillanti dei monti Sibillini sono il giusto cocktail per accompagnarmi allegramente fino alla meta di questo weekend: Sarnano, nelle Marche. Sono qui per #Ripartidaisibilliniexperience2, un progetto ideato dal blogger marchigiano Luca Tombesi, al quale partecipano 20 blogger ed influencer finalizzato a rilanciare il turismo nelle zone delle Marche colpite dal terremoto di tre anni fa.
Un fine settimana dedicato ai colori ed ai sapori dei Sibillini, altro non so, sarà tutta una sorpresa: mi è stato detto di portare il costume da bagno e di trovarmi alle 12 in punto alla reception delle Terme marchigiane di Sarnano.
Lascio la superstrada ed inizio a salire attraversando borghi incorniciati da un verde brillante che, in questa stagione pare davvero irreale.
Da lontano le cime più alte dei Sibillini mi salutano ed io riconosco il versante est del mio amato Monte Vettore. Questa volta però mi fermerò molto prima, Sarnano è a poco più di 20 minuti dalla strada a scorrimento veloce.
Le terme le trovo facilmente grazie ai cartelli di indicazione stradale e, alla reception, conosco il mio compagno di avventura, il blogger di “Con in faccia un po’ di sole ”: insieme siamo accolti da Andrea, il nostro mentor che ha organizzato nei minimi dettagli le nostre attività per le prossime 24 ore qui a Sarnano (e dintorni). Un fine settimana interessante e pieno di spunti per programmare la mia prossima “gita” nel versante marchigiano dei Sibillini. Ho raccolto un po’ le idee in modo da poter abbozzare un itinerario.
Cosa fare a Sarnano
Terme marchigiane
A Sarnano ci sono le terme. Ecco, non mi vergogno di ammettere che io non lo sapevo perché per noi umbri le terme sono solo in Toscana! Invece ho scoperto che le terme di Sarnano attingono l’acqua da almeno tre sorgenti.
L’acqua San Giacomo che può essere utilizzata per il benessere delle vie urinarie e per la digestione.
L’acqua Terro che invece è solfurea ed è impiegata per cure inalatorie e balnoterapia.
L’acqua Tre Santi che oltre ad avere proprietà diuretiche e digestive, viene utilizzata anche per balnoterapia per malattie osteoaricolari ma anche come cura estetica e vascolare.
Lo stabilimento termale e la SPA sono annessi ad un residence, e, se sei alla ricerca di un fine settimana di pieno relax, ti consiglio di trascorrere qualche ora nella piscina termale a 36° alternata al percorso vascolare proprio come ho fatto io.
Visitare il borgo di Sarnano
Una passeggiata nell’antico borgo di Sarnano ti porterà a conoscere l’affascinante (e curiosa) architettura “concentrica” nata secondo il principio di “democrazia” nella quale tutti gli edifici sono della medesima altezza e sono costituiti da mattoni rossi del maceratese. Il risultato finale è un borgo bellissimo e dalla struttura armonica che perfettamente si intona con il panorama circostante. La piazza Alta è un po’ il fulcro del paese, il luogo dal quale si dipanano i vari vicoli che scendono tra le antiche case. La chiesa di Santa Maria, il Teatro della Vittoria, il Palazzo del Podestà e quello dei Priori abbracciano la deliziosa piazzetta, luogo di ritrovo e salotto buono della città. I mattoni rossi con i quali è stata costruita la città sono tutti di uguale grandezza e, sul muro esterno della chiesa di Santa Maria ne sono specificate le dimensioni. Scendendo lungo il vicolo a lato della chiesa nel quale un tempo si affacciavano moltissime botteghe, si arriva all’antico monastero di Santa Chiara che oggi ospita la Pinacoteca; puoi entrare per ammirare le numerose opere esposte qui e ti consiglio di fermarti nella sala che ospita la magnifica “Madonna adorante con bambino” di Vittore Crivelli.
Sciare a Sarnano, Marche
A Sarnano ci sono gli impianti di risalita e nella stagione invernale potrai sciare a Sassotetto ed a Santa Maria Maddalena.
Gli 11 chilometri di piste del comprensorio di Sarnano si snodano tra i 1300 e i 1680 metri di altezza sul livello del mare.
La particolarità che mi incuriosisce (e per questo tra qualche mese tornerò di nuovo a Sarnano) è il fatto che, sciando nel comprensorio di Sarnano potrai ammirare il mare. 🙂
Dove mangiare tipicamente marchigiano a Sarnano
La tradizione culinaria della zona è veramente ricca; noi abbiamo provato l’agriturismo le Querce n una location davvero bella, immerso nella natura è il luogo ideale per le famiglie ma anche per chi semplicemente ama mangiare sano e genuino La cucina dell’Agriturismo “le Querce” è caratterizzata da piatti tradizionali con ingredienti a chilometri 0 di qualità e con carni ed affettati provenienti da allevamenti biologici del territorio. Da assaggiare assolutamente la pasta ed i dolci fatti in casa ma anche l’ottimo brasato con la mela rosa dei Sibillini.
Agriturismo Le Querce Contrada Bisio 62028 Sarnano
Invece alla “patata bollente”, sulla strada che da Sarnano conduce a Sassotetto, ci siamo fermati a cena; il locale, molto accogliente, offre una cucina “tradizionale” rivisitata. Così puoi assaggiare l’ottima pasta fatta in casa (ti consiglio “le caramelle”, una pasta ripiena davvero spettacolare) ma anche le ottime carni, affettati e formaggi a chilometri zero.
Ristorante “la patata bollente” Contrada Margani, Sarnano MC
Prodotti tipici direttamente dalle aziende agricole
Hai mai avuto il piacere di essere invitato ad una colazione tipica contadina? Durante i miei due giorni a Sarnano ho fatto colazione alla società agricola Lai, un posto incantevole immerso nella natura a Gualdo. L’azienda agricola ha, a causa del terremoto, subito molti danni, ma, grazie alla tenacia dei proprietari l’attività è ripartita alla grande: a Passo San Genesio hanno aperto un nuovo punto vendita dove potrai provare (ed acquistare) i prodotti dell’azienda. Laura, la giovane titolare ci parla con entusiasmo della sua attività, del gregge di pecore di razza sarda, che il padre conduce in alpeggio durante l’estate, dei maiali che scorrazzano liberi e non chiusi in una microscopica porcilaia e ci invita a provare i salumi e soprattutto i formaggi che l’azienda Lai produce.
Più vicinia alla superstrada l’azienda agraria Maggi e Vecchioni si trova a Serrapetrona: anche qui gli animali sono liberi, le mucche pascolano sui prati con vista sul lago di Caccamo. All’azienda Maggi e Vechioni si produce tutto in autonomia: dalle farine ai legumi ed agli ortaggi.
Il giovanissimo Yuri è un eccellente padrone di casa: ci descrive i prodotti che ci offre con la dovizia di particolari di chi li conosce bene. Salumi ed affettati senza conservanti e preparati secondo le antiche tradizioni. Da Yuri ho sperimentato “la spianata”, la polenta servita sulla spianatoia proprio come nella più antica tradizione contadina marchigiana!