Il nostro Gargano in camper fuori stagione, ed ancor prima la nostra incursione a Castel del Monte durante il nostro viaggio a Matera in camper, ci avevano incuriositi e ci eravamo ripromessi di tornare in Puglia e di spingerci più a sud, così, complice la voglia di tornare a viaggiare dopo il lungo lockdown, è nato il nostro Salento in camper.
Un viaggio di 10 giorni alla scoperta del sud della Puglia, ma con qualche sosta anche in piccoli centri della valle dell’Itria, un territorio ricco di tradizioni e con paesaggi bucolici davvero particolari.
Avvertenza per tutti coloro che si recheranno in Puglia in seguito all’emergenza da COVID19
Quest’anno (2020) è necessario per chi viaggia in Puglia, compilare il modulo di autosegnalazione (lo trovi a questo link). Inoltre bisogna annotare tutti i luoghi visitati e le persone frequentate durante il viaggio, questo per “tracciare” i contatti nel malaugurato caso si abbiano dei contagi. La procedura è molto veloce e ci si impiegano davvero meno di 5 minuti. Inoltre è auspicabile scaricare la app “Immuni”.
Aree sosta camper in Salento
Per prima cosa devo specificare che, in Salento nel periodo in cui siamo stati noi non c’era molto turismo: le spiagge più famose e più belle erano comunque sempre molto affollate (specie nel fine settimana) ma locali e ristoranti (forse ancora a causa del COVID) non erano tutti aperti e gli unici turisti erano i camperisti.
Così ci siamo potuti godere meglio le bellezze del sud della Puglia e, soprattutto, abbiamo anche potuto parcheggiare il camper a due passi dal mare dormendo, quando il posto ci piaceva e non vigevano divieti, tranquillamente in “libera”.
In questo post cercherò di delineare un itinerario completo riportando fedelmente le nostre tappe, indicando i punti di sosta (anche in libera) nei quali noi abbiamo pernottato e fornendo comunque alternative di aree sosta o campeggi nelle vicinanze.
Purtroppo la nota dolente nel Salento è la quasi totale assenza di mezzi pubblici, per cui, se hai intenzione di parcheggiare il camper in un campeggio e fare una vacanza “stanziale”, sappi che, se vuoi “girare” diverse spiagge dovrai avere a disposizione un mezzo (scooter o auto a noleggio) oppure dovrai fare come noi: salire in sella alla mountainbike ed iniziare a pedalare!
Devo inoltre segnalare che alcuni campeggi o aree sosta lontano dal mare hanno la possibilità di effettuare il servizio navetta da e per la spiaggia o per il centro del paese, cosa che può risultare utile nel caso tu viaggi con bambini.
Salento in camper: il mio itinerario
Prima tappa: Avvicinameto A14, pernottamento a Marina di Petacciato (CB)
Siamo partiti dall’Umbria nel primo pomeriggio e, per spezzare il viaggio ci siamo fermati lungo la costa Adriatica in riva al mare in un grande parcheggio a Marina di Petacciato in Via Mediterraneo insieme ad una decina di altri camper (42°02’08.8″N 14°51’05.2″E)
(gratuito nelle ore notturne)
Seconda tappa: Alberobello e costa Ionica (Km 360)
Ripartiamo poco dopo l’alba per essere alle 10 in punto ad Alberobello. Parcheggiamo il camper nel parcheggio a pagamento in via Piccin 16 40°46’49.3″N 17°14’41.6″E praticamente deserto e in meno di 10 minuti ci ritroviamo a spasso tra i trulli. Dopo la visita alla chiesa un bel giro per scoprire bei panorami da immortalare in foto, ripartiamo per Locorontondo. Il borgo è molto carino, lasciamo il camper in un parcheggio vicino allo stadio in Viale Olimpia e ci dedichiamo ad una visita della cittadina dalla pianta rotonda. Il caldo è opprimente per cui, decidiamo di non pranzare nel parcheggio assolato di Locorotondo ma di spostarci a Cisternino dove troviamo un posto all’ombra nel grande parcheggio gratuito e ventilato 40°44’40.7″N 17°25’37.3″E.
Dopo esserci riposati, facciamo una passeggiata tra i vicoli fioriti di Cisternino prima di rimetterci di nuovo in viaggio. Dormiremo a Torre Colimena nel parcheggio gratuito 40°17’50.4″N 17°44’20.7″E.
Se non ami la sosta libera ma preferisci pernottare in un’area camper nei dintorni della bella spiaggia alle spalle delle Saline, ti consiglio l’area sosta “Le Saline” (anche se, vedendola da fuori mi è sembrata eccessivamente affollata)
Terza Tappa: da Torre Colimena a Torre Castiglione (Km 7,400)
Dal nostro parcheggio in mountainbike decidiamo di raggiungere Porto Cesareo e le sue belle spiagge passando per Torre Lapillo e Punta Prosciutto. In bicicletta c’è la possibiltà di pedalare
in strade o sentieri “vista mare” e spiagge per cui la giornata scorre piacevolmente tra soste per “il bagnetto” in calette totalmente deserte e fotografie con panorami bellissimi. Proprio lungo il nostro itinerario in bici scoviamo un punto praticamente in riva al mare, nel quale sono parcheggiati alcuni camper; non sono presenti cartelli di divieto ( fine giugno 2020) per cui decidiamo di spostarci in camper e di lasciare in nostro parcheggio di Torre Colimena. Prima però trascorriamo qualche ora nella bellissima (ma discretamente affollata) spiaggia “le Saline”.
Il punto in cui abbiamo dormito è 40.289479, 17.814355 tra due bellissime spiagge.
Se non ami la sosta libera e preferisci un campeggio nelle vicinanze ti consiglio “campeggio di Torre Castiglione”, ti avverto però che già da fine giugno è attiva l’animazione con tutti i prò ed i contro.
Quarta tappa: Torre Castiglione- Gallipoli (Km 38)
Trascorriamo la mattinata nelle spiagge di fronte al nostro punto sosta uscendo in sup o semplicemente stando sdraiati al sole. Dopo pranzo ci spostiamo ed iniziamo a scendere verso Gallipoli attraversando bei tratti di costa da non perdere; ti consiglio di fermarti almeno per una sosta “toccata e fuga” S. Isidoro e lo splendido Porto Selvaggio.
Dopo tre giorni in libera decidiamo di sostare poco fuori Gallipoli all’Agricampeggio- glamping Torre Sabea 20 euro a fine giugno con piazzola ombreggiata acqua ed elettricità. Il mare si trova proprio di fronte ma non c’è la spiaggia. La struttura mette a disposizione una navetta per la spiaggia ed anche per raggiungere il centro di Gallipoli che dista circa 3 chilometri. In serata raggiungiamo Gallipoli per visitare il meraviglioso centro storico e ceniamo in un romantico ristorante.
Quinta Tappa: Gallipoli e dintorni in bici
All’alba scendiamo le bici dal nostro camper e iniziamo ad esplorare le belle spiagge a sud di Gallipoli; C’è una bellissima pista ciclabile e in breve raggiungiamo pinta Pizzo e poi “sconfiniamo” fino al delizioso centro abitato di Torre Suda. II giro è abbastanza lungo, ma lo intervalliamo con soste nelle spiagge più famose come Punta della Suina e poi, dulcis in fundo, ci fermiamo qualche ora a fare il bagno nella bella spiaggia di Baia Verde, alle porte di Gallipoli.
Nel pomeriggio continuiamo in nostro giro alla ricerca di belle spiagge pedalando a nord di Gallipoli: arriveremo fino a Rivabella.
Sesta tappa: Gallipoli-Santa Cesarea Terme (Km 90)
All’alba decidiamo di partire con il nostro camper passeremo (fermandoci solo per vedere le spiagge) a Torre San Giovanni ed a Pescoulose per vedere le “famose” Maldive del Salento che, altro non sono, che uno stabilimento balneare con una bella spiaggia sì, ma davvero troppo frequentata. A noi non piacciono le spiagge attrezzate e soprattutto la confusione (è solo questione di gusti) per cui ci fermiamo giusto il tempo di scattare qualche foto e poi continuiamo la strada verso sud.
In breve siamo a Santa Maria di Leuca. Visitiamo il Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae, il faro di Leuca e, con il Camper arriviamo sino all’entrata del sentiero che conduce a Punta Ristola, identificata come l’estrema punta del “tacco d’Italia”, il punto dal quale si distinguono l’Adriatico dallo Ionio ed è possibile vedere sia l’alba che il tramonto. Specifico che la Tappa a Leuca è stata davvero “toccata e fuga” perché già avevamo visitato in un viaggio passato la cittadina. Volendo ci si può fermare a S. Maria di Leuca e pernottare presso il parcheggio “la Cornula”
Giro di boa e ci ritroviamo al “Ciolo” una scenografica caletta lungo la “pista salentina” che da Leuca risale l’Adriatico. Ci fermiamo per fare un bagno rinfrescante alle porte di Santa Cesarea Terme a Porto Miggiano e ci trasferiamo per trascorrere la notte nel grande parcheggio a pagamento a Santa Cesarea Terme (4 euro).
Se cerchi un campeggio a Porto Miggiano ci sono alcune strutture.
Settima tappa: da Santa Cesarea Terme ad Otranto (km 17)
Partiamo da Santa Cesarea Terme subito dopo colazione e, in 20 minuti siamo nel parcheggio per camper di via Renis in centro ad Otranto (6 euro ma nessun servizio).
Trascorriamo l’intera giornata in bicicletta raggiungendo tutte le spiagge a nord di Otranto. Ci fermiamo nella splendida Baia dei Turchi per il resto della giornata.
In serata torniamo al nostro parcheggio ed usciamo per visitare il meraviglioso borgo di Otranto.
Ottava tappa: Otranto- Torre Sant’Andrea (Km 15)
Ci spostiamo di pochi chilometri per sostare nel bellissimo agricampeggio Malapezza che si trova a circa 2 chilometri dai Faraglioni di Torre Sant0’Andrea nelle vicinanze di Torre dell’Orso.
L’agricampeggio è la sistemazione ideale per le prossime due notti: abbiamo bisogno infatti di un luogo ombreggiato per rilassarci un po’ e vogliamo visitare in bicicletta le zone a nord di Otranto. Rispetto agli altri punti sosta che abbiamo visto, il Malapezza è molto più tranquillo: i camper sono distanziati e non parcheggiati letteralmente uno sopra l’altro, inoltre, in questo periodo, ogni piazzola, oltre all’elettricità, ha a disposizione un bagno privato del quale viene consegnata la chiave al check in . L’orto biologico dell’agriturismo è a disposizione dei campeggiatori e, infine, ma non di minore importanza, nell’agricampeggio c’è un ristorante che offre specialità locali.
Dopo esserci rilassati nella frescura della nostra piazzola, partiamo alla scoperta del tratto di costa tra la spiaggia Alimini (che abbiamo già visto durante la sosta ad Otranto) e la Roca Vecchia. Fotografiamo bellissimi scorci e ci rifocilliamo con decine di soste per il “bagnetto”.
Nona Tappa: Torre Sant’Andrea, Lecce, Ostuni, Monopoli (Km 150)
Purtroppo la nostra vacanza balneare sta volgendo al termine e sta per iniziare una terza fase: quella più “culturale”. Per cui in mattinata partiamo per visitare il centro storico di Lecce. Alle 8 in punto siamo al parcheggio presso la stazione degli autobus in Piazza Carmelo Bene. Ti consiglio di pagare il biglietto doppio se il tuo camper esce dalle strisce. Nel biglietto del parcheggio è compresa anche la navetta per raggiungere il centro.
Noi in realtà preferiamo camminare ed arriviamo nella bella piazza principale in meno di 20 minuti. Lecce è una bellissima città e ti consiglio di dedicare almeno una mezza giornata alla visita del suo centro storico.
Nel pomeriggio, partiamo per una sosta ad Ostuni. Parcheggiamo nel piazzale a pagamento e passeggiamo per qualche ora tra i caratteristici vicoli della città bianca.
In serata raggiungiamo il centro storico di Monopoli per poi cenare in una masseria tra gli olivi.
Sostiamo in libera in riva al mare con altri camper nella zona balneare de Il Capitolo, qui trovi la posizione.
Decima tappa: Polignano
Ripartiamo prestissimo per la nostra ultima tappa in Puglia: oggi saremo a Polignano a Mare.
Se vuoi pernottare c’è l’area camper Polignano che dista circa un chilometro dal centro storico ed ha un costo di 20 euro. Noi ci siamo fermati poche ore ed abbiamo trovato parcheggio in piazza Marco Polo a quindici minuti di passeggiata dal centro. Nel periodo in cui siamo stati noi le strisce erano in rifacimento per cui non si pagava la sosta. Credo però che la sosta diurna sia a pagamento.