Complice la vicinanza con Trapani ed il suo aeroporto servito da voli low cost, la zona di Marsala, è stata per me una scoperta e devo dire, è una delle località più interessanti della Sicilia occidentale.
Se ti chiedi dove dormire a Marsala, noi abbiamo soggiornato in una bella struttura vicino alle spiagge: Villa Blanche dimora di charme, camere molto curate, ottima colazione ed ospitalità siciliana!
Abbiamo fatto base a marsala per 6 giorni ed abbiamo quindi avuto buone opportunità di visitarne i dintorni. Ti consiglio quindi
Cosa vedere a Marsala (e dintorni)
Marsala : degustazione in cantina
Per prima cosa, se ti trovi a Marsala, ti consiglio una degustazione in cantina!
Una visita alle cantine Florio è una delle esperienze più interessanti da fare a Marsala: vi verrà raccontata la storia fantastica di questo luogo e rimarrete affascinati dalle centinaia di botti in rovere stivate nelle belle e storiche cantine con archi arabo-normanni e pavimento in polvere di tufo.
La visita guidata in cantina, avviene ad orari prestabiliti, dura poco più di un’ora, ha un costo di 10 euro e comprende un’ottima degustazione di tre tipi di Marsala abbinati a stuzzichini al formaggio e salumi. Vi immergerete nella storia di questo luogo affascinante attraverso l’avvincente e coinvolgente racconto della bravissima guida.
Nel particolarissimo negozio recentemente rinnovato si potranno acquistare bottiglie di Marsala e prodotti tipici.
L’affascinante storia del Marsala, il celeberrimo vino liquoroso, nasce nell’omonima città siciliana alla fine del 1700, quando un commerciante inglese, John Woodhouse, dopo aver scampato una tempesta, approda al porto e in una bettola beve un buonissimo vino dolce, il Perpetuum.
Ne acquista una grande quantità e, dopo aver aggiunto alcool nelle botti per avere una migliore conservazione, lo trasporta in Inghilterra.
Il vino riscuoterà un enorme successo e da qui inizierà la storia e la produzione del Marsala. I primi italiani produttori del celeberrimo vino furono i Florio nel 1832.
Le antiche cantine Florio si trovano proprio sul lungomare di Marsala, occupano un grandissimo baglio con bellissimi giardini in stile mediterraneo ed una casa padronale da sogno.
Un tempo nel baglio avveniva tutto il processo di vinificazione del Marsala, dall’immagazzinamento delle uve alla costruzione delle botti, dalla creazione dell’etichettatura all’invecchiamento del Marsala.
Nel Baglio lavoravano centinaia di persone .
Itinerario storico-culturale a Marsala: Isola di Mothya
Dall’imbarcadero nella contrada Spagnola, nei pressi delle Saline di Marsala (a circa 20 minuti dal centro città) partono molto di frequente piccoli traghetti che, scivolando nelle acque basse dello Stagnone raggiungono l’isola di Pantaleo, la quarta isola dello Stagnone di Marsala dove sorgeva l’antica città fenicia di Mothya (che si pronuncia Mozia). Per raggiungere L’isola con il traghetto si impiegano poco più di 5 minuti. Ti consiglio di seguire l’itinerario indicato sui cartelli informativi. La visita si può effettuare in circa due ore. In inverno le visite sono permesse solo di mattina fino alle 13 , mentre in estate anche di pomeriggio fino ad un ora prima del tramonto.
Ti consiglio anche di fare un “tour” fotografico alle saline. Il paesaggio al tramonto è veramente stupendo!
Itinerario naturalistico a Marsala: Lo stagnone
Grazie alla collaborazione con Marsala turismo, nel nostro giro in barca allo Stagnone di Marsala ci ha accompagnato Diego, uno dei pescatori che abitano proprio di fronte alla laguna.
Diego ci aspetta all’alba, saliamo sulla sua minuscola barchetta e in un silenzio quasi ascetico scivoliamo tra le acque della laguna.
Il sole sta sorgendo ed il paesaggio è drammaticamente struggente.
In lontananza i mulini a vento delle saline di Marsala.
Diego è nato e cresciuto allo Stagnone, anni fa andava a caccia all‘Isola Lunga, la stessa che delimita la laguna dal mare aperto. Diego da piccolo giocava tra le barchette dei pescatori.
Oggi è uno dei pochi qui che ancora pratica la pesca con il rizzaglio, una piccola rete che, con l’esperienza e l’arguzia del pescatore riesce ad imprigionare spigole ed altri pesci di basso fondale.
Diego ama la sua terra e ne parla con entusiasmo, è contento di vivere qui perchè per lui è lo Stagnone è il posto più bello del mondo.
Ci racconta che un trisavolo della moglie aveva un piccolo appezzamento di terreno a Mothia, lo rivendette e comprò un bel baglio ai margini dello Stagnone. Loro, i suoi discendenti, vivono ancora qui, davanti alla celeberrima isola dei fenici.
Diego ci racconta i segreti dello Stagnone, l’affascinante storia di una strada fenicia ormai in disuso e sommersa, ci racconta dell‘isola di Mozia, del lazzaretto e dell’Isola Lunga che un tempo non molto lontano dava lavoro a più di 300 persone impegnare nella coltivazione di vigne e nella vinificazione. Ci fermiamo, Diego ci guida attraverso un sentiero impervio campi incolti ed antiche costruzioni agricole. In barca l’ultima nostra tappa è San Teodoro, il punto in cui le acque basse e calme dello Stagnone si fondono con il mare aperto.
Il punto in cui nasce questa splendida laguna che ti ammalia, il punto in cui millenni fa i fenici decisero di fondare una città.
Grazie Diego per averci fatto innamorare di questo luogo!
Day trip : da Marsala a Favignana
Dal porto di Marsala è possibile prendere un aliscafo che in circa 45 minuti ti porterà alle Isole Egadi. In particolare io ho scelto di trascorrere un’intera giornata a Favignana e di girare in bicicletta tra le sue meravigliose spiagge. A Favignana potrai anche visitare la bellissima tonnara ( l’Ex Stabilimento Florio delle tonnare di Favignana e Formica) una delle più grandi e più particolari della zona da poco completamente ristrutturata e visitabile. Naturalmente Favignana e le altre isole sono raggiungibili anche dal Porto di Trapani.
Dove e cosa mangiare a Marsala: Zuppa di aragosta
Marsala, città accogliente e vitale, nella quale il viaggiatore ha numerosissime opportunità per mangiare anche low cost. Dove mangiare a Marsala? La cittadina è piena di ristoranti e locali dove poter mangiare piatti tipici siciliani a basso costo.
Noi cercavamo un posto poco turistico nel quale poter finalmente assaggiare la famosa “zuppa di aragosta”, tipica prelibatezza marsalese. Ci è stato consigliato il ristorante “da Pino” .
Il ristorante “Da Pino” che si trova proprio al centro della città, in via S.Lorenzo 27, in un ambiente semplice e poco ricercato, è secondo me il top.
Se non ce l’avessero consigliato difficilmente saremmo entrati entrati qui, e sarebbe stato un vero peccato!
L ‘antipasto a buffet merita davvero: un tripudio di verdure crude e cotte! Melanzane, zucchine e pomodori, fantastica e molto saporita, secondo la tradizione siciliana , la parmigiana .
Ottmo anche il polipo appena cotto. Ma il piatto forte, quello per cui vale la pena venire qui é davvero la zuppa di aragosta: un bordino di pomodoro in cui viene dapprima cotta l’aragosta e poi la pasta. Piatto completo da gustare solo su prenotazione.
Ottimo il servizio: cordiale e professionale l’accoglienza! Il prezzo? 20 euro per giro di antipasti e pasta all’aragosta, acqua e vino! Porzioni gigantesche!
Locale assolutamente da provare se ci si trova a Marsala!