Hai mai sentito parlare dei Templi induisti del Kamasutra?
Documentandomi prima del mio viaggio in India ho scoperto l’esistenza di questi particolari templi e, osservando bene la cartina, ma ancor più durante il mio viaggio tra le polverose strade indiane, mi sono domandata: vale la pena arrivare in un luogo remoto e scomodo da raggiungere semplicemente per vedere qualche tempio Indù e jainista ?’ Ora posso finalmente rispondere…
Se si parla di Kajaraho e dei templi del Kamasutra a Khajuraho, la risposta è: assolutamente si!
Cosa hanno di particolare i templi di Khajuraho?
Sono conservati benissimo e, in un fazzoletto di terra veramente minuscolo si possono ammirare ben 25 templi, uno più bello dell’altro.
Proprio per il fatto che Khajuraho si trova lontano dai maggiori centri ed è raggiungibile tramite un’unica strada per niente scorrevole ed a tratti sterrata, i templi Indù e Jainisti considerati tra i più belli di tutta l’India si sono salvati dalle distruzioni da parte dei musulmani.
Per lungo tempo sono stati dimenticati sepolti sotto una fitta foresta di palme da dattero e poi nella metà del XIX secolo furono riscoperti.
Khajuraho si trova nella regione del Madhya Pradesh a circa 7 ore e mezza di strada a sud est di Agra. Per arrivarci si attraversa una parte dell‘India un po’ diversa dallo scintillante Rajasthan, una parte un po’ più rurale, forse meno abitata ed anche meno ricca. Donne che lavorano sui campi, case con tetti di sterco e piccoli villaggi d’altri tempi. La strada è a sole due corsie e davvero non si capisce quale sia il senso do marcia.
I 25 templi (originariamente erano più di 80) che si possono ancora visitare a Kajaraho risalgono alla dinastia dei Chandela (950) sono divisi in tre gruppi; senza dubbio il gruppo occidentale è quello che vale la pena di vedere. Il biglietto si paga solo per questo complesso, in particolare per i templi all’interno del recinto.
I templi per la maggior parte ben conservati, nelle pareti esterne hanno bellissimi fregi scolpiti neIlla pietra raffiguranti sia scene di vita vissuta sia le scene erotiche che li hanno resi famosi in tutto il mondo. In particolare sono molto rappresentate le donne, ninfe, guerrieri animali veri e mitologici. Da non perdere il Lakshamana Temple, forse il più bello ed il meglio conservato tra tutti tra i templi del Kamasutra di Khajuraho dedicato a Vishnu.
I templi si trovano in un grande parco, molto curato, con giardini e prati. Purtroppo Kajaraho è meta di un turismo un po’ mordi-e-fuggi, ed è un vero peccato: il luogo è molto suggestivo, con un bel lago immerso nella natura, merita più di qualche ora di sosta.
I nostri consigli per visitare Khajuraho ed i templi del Kamasutra:
All ‘ingresso dei siti e nel villaggio è facile essere importunati da venditori che vi vorranno portare nel loro negozio e da finte guide. Ignorateli se non avete intenzione di seguirli.
Alcuni dei templi del gruppo meridionale (ingresso libero) si trovano in aperta campagna e si percorre una strada sterrata. Il nostro consiglio è quello di affittare una bicicletta nel vostro hotel e raggiungerli pedalando.
Tra tutti i templi di Khajuaraho solo uno è ancora “consacrato”, ma per effettuare la visita è comunque buona regola togliere le scarpe prima di entrare in ognuno dei templi che visiterete. Sono quindi consigliate un paio di calze.
Noi abbiamo dormito ad Isabel Palace hotel, pulito ed economico.