Ad Orvieto ogni anno viene allestito un suggestivo presepe dalla location sensazionale!
La location:
il Pozzo della Cava è un complesso sotterraneo che comprende svariate strutture. La prima che si incontra scendendo è la Fornace, un ambiente in cui nel Medio Evo venivano modellati e costruiti oggetti di ceramica ed utensili di lavoro.
Proseguendo il percorso,ci si trova all’interno della tomba, adibita al tempo degli antichi Etruschi alla sepoltura. Altro luogo caratteristico e’ la sala in cui e’ presente il pozzo:anche questo e’ di epoca etrusca, ma e’ stato sfruttato fino all’alto Medio Evo. Interessante e’ anche “la Cava” dalla quale si estraeva il tufo e la cantina, un locale sotterraneo adibito nel Medio evo alla produzione e conservazione del famoso vino di Orvieto.
il Pozzo della Cava è un complesso sotterraneo che comprende svariate strutture. La prima che si incontra scendendo è la Fornace, un ambiente in cui nel Medio Evo venivano modellati e costruiti oggetti di ceramica ed utensili di lavoro.
Proseguendo il percorso,ci si trova all’interno della tomba, adibita al tempo degli antichi Etruschi alla sepoltura. Altro luogo caratteristico e’ la sala in cui e’ presente il pozzo:anche questo e’ di epoca etrusca, ma e’ stato sfruttato fino all’alto Medio Evo. Interessante e’ anche “la Cava” dalla quale si estraeva il tufo e la cantina, un locale sotterraneo adibito nel Medio evo alla produzione e conservazione del famoso vino di Orvieto.
Il presepe:
In questa insolita e suggestiva location viene ogni anno allestito un presepe. Si, avete capito bene il presepe nel pozzo!
In questa insolita e suggestiva location viene ogni anno allestito un presepe. Si, avete capito bene il presepe nel pozzo!
I visitatori, attraverso un percorso obbligato osservano negli anfratti delle grotte scene di vita ed i personaggi della natività.
Ogni anno il presepe ha un tema ricorrente: quest’anno era dedicato all’Angelo.
E’ proprio un Angelo, che con la sua annunciazione ha stravolto il corso degli eventi strorici.
Scendendo dalle scale della fornace, una musica investe il visitatore che si trova difronte ad un gigantesco angelo con le ali aperte, sospeso sopra il pozzo etrusco; proseguendo si ha la visione di una scena campestre con i pastori che eseguono i loro lavori nei campi,anche qui c’e’ la presenza dell’angelo; tutti i personaggi sono a grandezza naturale ed animati.
Ogni anno il presepe ha un tema ricorrente: quest’anno era dedicato all’Angelo.
E’ proprio un Angelo, che con la sua annunciazione ha stravolto il corso degli eventi strorici.
Scendendo dalle scale della fornace, una musica investe il visitatore che si trova difronte ad un gigantesco angelo con le ali aperte, sospeso sopra il pozzo etrusco; proseguendo si ha la visione di una scena campestre con i pastori che eseguono i loro lavori nei campi,anche qui c’e’ la presenza dell’angelo; tutti i personaggi sono a grandezza naturale ed animati.
Dei drappi bianchi riportano didascalie esplicative su ogni scena.
Si passa poi alla scena della natività vera e propria; i personaggi sono in una suggestiva grotta che ricorda veramente la spelonca di Betlemme. Oltre a Maria e Giuseppe con il bambino, domina la scena il solito Angelo.
Altra scena l’arrivo dei Remagi con i loro cammelli ed i loro doni.
Alla fine del percorso i drappi bianchi spiegano il vero significato del presepe in questa edizione:
da un momento all’altro puo’ arrivare un Angelo, ma se noi siamo presi dalle nostre normali attività, difficilmente ci accorgeremmo dell’importanza del suo arrivo.
Io non sono una grande estimatrice dei presepi, ma questo, per la sua location, per l’allestimento veramente curato nei minimi particolari, per la bellezza delle statue utilizzate (che sembrano reali) e per la suggestione del tema ricorrente, e’ veramente imperdibile, oserei definirlo una vera e propria opera d’arte