Abbiamo dedicato una gelida giornata di fine gennaio alla visita all’abbazia di San Galgano, ottimo esempio di architettura Cistercenze.
All’ora di pranzo abbiamo deciso di trasferirci del delizioso borgo di Chiusdino, distante dall’abbazia circa 15 minuti di “curve”.
Siamo capitati per caso, senza conoscerlo e senza consultare le recensioni, in un ristorante carinissimo situato a pochi passi dal municipio in un caratteristico vicolo. L’osteria si chiama “la grotta di Triburzi” e devo dire che è stata una vera sorpresa.
Già appena entrati si percepisce un’atmosfera casalinga, sembra quasi di entrare a casa di amici. La gentilissima ragazza ci fa accomodare nel tavolo a ridosso di un pozzo, proprio al centro del locale.
In pochi minuti ordiniamo e, mentre aspettiamo mi guardo intorno. libri di cucina e guide della toscana ovunque, consultabili per rendere l’attesa delle vivande più piacevole possibile. I tavoli sono imbanditi, oltre che con le normali suppellettili dell’apparecchiatura con soprammobili e piccoli oggetti presenti in tutte le case. E l’ambiente? delizioso! un vero e proprio grottino scavato nella roccia con mura e pavimento di pietra.
Poi il primo: pici alle briciole (che poi scoprirò dalle recensioni essere uno dei punti di forza del ristorante), il secondo un filetto al pepe verde ed un piatto gigantesco di verdure fritte, il tutto accompagnato da brunello ed acqua.
Piatti semplici, ben cucinati e presentati con attenzione. A fine pranzo prendiamo il caffè al banco, conversiamo un pò con le ristoratrici e paghiamo il conto. I prezzi sono nella media spendiamo 36 euro in due nessuna sorpresa!
Il nostro consiglio:
Il ristorante è provare sicuramente! buonissimi i pici alle briciole, piatto semplice e ben cucinato. Le porzioni sono gigantesche ed il servizio è ottimo. Prezzi giusti!
Il nostro consiglio:
Il ristorante è provare sicuramente! buonissimi i pici alle briciole, piatto semplice e ben cucinato. Le porzioni sono gigantesche ed il servizio è ottimo. Prezzi giusti!