Si, anche quest’anno non abbiamo resistito e lo scorso week end abbiamo caricato i nostri zaini in macchina per dirigerci a Viareggio! Proprio come l’anno scorso abbiamo assistito all’esilarante terzo corso del Carnevale di Viareggio, questa volta non in veste di giurati ma di semplici spettatori! E’ stata una bellissima giornata, divertente, spensierata e coinvolgente, considerando che, mentre l’anno scorso eravamo “relegati” in tribuna compiti e seriosi per adempiere al nostro compito di giurati, quest’anno ci siamo scatenati tra la folla festante, la musica i balli ed gli esilaranti selfie mascherati! Guarda il video su FabilaTV! 😉
Ma partiamo dall’inizio, anzi no, partiamo dai protagonisti: i carri.
La domanda che tutti mi fanno è: erano più belli i carri di quest’anno o quelli dello scorso anno?
E’ difficile rispondere, l’anno scorso, come del resto quest’anno ho osservato benissimo tutte le istallazioni e devo dire che in entrambi i casi la sensazione che ho avuto è che sono delle vere e proprie opere d’arte e che meritano di essere viste da tutte le angolazioni.
Quest’anno poi, al contrario dello scorso anno, non ero in giuria quindi mi posso anche sbilanciare e posso rivelarvi quali sono i carri del Carnevale di Viareggio che mi sono piaciuti di più! 😉
I carri del Carnevale di Viareggio 2016
Quest’anno in tutto i carri sono 14, dieci di prima categoria e 4 di seconda categoria; la differenza tra le due categorie di carri, come già vi ho spiegato l’anno scorso, sta solo nelle dimensioni. In più 25 maschere in tutto, di cui 9 in gruppo e 16 singole. Insomma, una sfilata ricca di colori e tantissimi figuranti. Davvero una manifestazione coi fiocchi.
Sempre molto attuali i temi trattati dai costruttori delle istallazioni dalla politica al sociale fino all’ecologia. Certo, soffermandosi sulle istallazioni e sui loro contenuti il Carnevale acquista un sapore amaro….
Quale carro vincerà quest’anno il Carnevale di Viareggio?
Io non posso davvero saperlo, non ho la sfera di cristallo…ma, vi posso dire quali sono i miei quattro carri preferiti 😉
Ecco i miei carri del Carnevale di Viareggio 2016 che preferisco:
Senza dubbio, il carro più spettacolare un po’ per le sue dimensioni, un po’ per “l’effetto sorpresa” visto che prima della sfilata è completamente “nascosto” è “io sono Dio” di Fratelli Cinquini scenografie s.r.l.
Facebook ed i social media potrebbero “migliorare il mondo” grazie allo scambio di idee e le condivisioni di opinioni. Invece, il più delle volte, vengono usati solo per mostrarsi superiori agli altri e per dimostrare i propri “superpoteri”. Devo dire che l’apertura del carro ha veramente lasciato tutti a bocca aperta: un enorme Zuckeberg simbolo della nuova comunicazione che cavalca un leone d’oro. Alle sue spalle una gigantesca “torre di Babele”, forse, secondo i costruttori, destinata a crollare, alta più di 20 metri ed “abitata “ dai “vanitosi”.
Moby duck ,carro coloratissimo ed apparentemente frivolo, tocca invece un tema che mi sta molto a cuore: l’ecologia. Si ispira ad un fatto accaduto nel 1992, quando un cargo affonda nell’oceano con il suo carico di 28800 paperelle di plastica purtroppo mai recuperato. Ancora oggi le papere vagano nel bel mezzo dell’oceano e l’istallazione rappresenta una denuncia proprio contro l’abuso della plastica : un’enorme bambola che vomita plastica troneggia nel bel mezzo della scenografia. Il carro è di Alessandro Avanzini.
Altro carro veramente d’effetto è quello di Fabrizio Galli , Barbarians: un feroce guerriero barbaro che calpesta il David di Michelangelo e ne tiene in mano la testa decapitata; una denuncia del grave degrado economico, sociale e culturale al quale ormai assistiamo ogni giorno.
La Gabbia invece raffigura la forza politica (un mostro rosso dalle molte braccia ) che tiene stretto ben ingabbiato il mondo e l’umanità. Decine di figuranti imprigionati tra le sbarre senza alcuna possibilità di libertà e riscatto. L’istallazione è di Luigi ed Umberto Bonetti
Tra i carri di seconda categoria, spicca il colorato “l’insostenibile leggerezza dell’essere” : il mondo è diviso in due; opulenza e cibo rappresentati da figure boteriane e dall’altra parte la fame e la miseria. La diversità tra i popoli interpretata da Emilio Cinquini.
Anche l’Alchimista, carro di seconda categoria di Jacopo Allegrucci, colpisce per la coreografia dei figuranti; un Matteo Renzi nei panni dell’alchimista che incanta gli italiani con magie ed illusioni.
Le maschere (singole e collettive) attirano forse meno sguardi, ma in realtà passeggiando durante il corso, e soffermandomi su ogni singola opera, ho potuto apprezzare ed ammirare il frutto di un sapiente lavoro da parte degli “artisti”. Si, perché i costruttori io li considero dei veri e propri artisti della cartapesta!
Ma il bello del Carnevale di Viareggio lo si vede in strada: la gente comune con una genialità e con la fantasia propria dell’essere umano si sbizzarrisce inventando travestimenti originalissimi e trovate davvero sensazionali!
Il Maxi-selfie è la cosa che più mi ha entusiasmato, ma ho visto gente mascherata da tetris o da lavatrice! 🙂
Ma al di là del concorso che comunque stimola pronostici e discussioni, devo dire che il Carnevale di Viareggio è veramente una festa piacevole e spensierata per grandi e piccini. Due ore pazze da trascorrere sui viali al mare magari mascherati o semplicemente con una parrucca bionda…proprio come la mia! 😉
Informazioni pratiche per assistere al Carnevale di Viareggio:
Il Carnevale di Viareggio si svolgerà per 5 week end fino al 5 marzo: corsi mascherati sul lungomare di Viareggio tutte le domeniche alle ore 15. Il prezzo di entrata è di 18 euro.
Se si vuol assistere alla sfilata dei carri dalla tribuna occorre pagare un supplemento di 10 euro.
I biglietti possono essere acquistati direttamente ai botteghini nei vari punti di entrata oppure alla sede della Fondazione del Carnevale di Viareggio in Piazza Mazzini.