Ho trovato un buon volo per Bangkok della mia compagnia preferita Fly-Emirates e, senza esitazioni l’ho acquistato. A meno di venti giorni dalla partenza non avevo però deciso ancora l’ itinerario e nemmeno la nazione che avrei visitato poi, ho di acquistato un volo per Siem Reap ed il mio itinerario in Cambogia di due settimane circa ha cominciato a prendere forma. La Cambogia ha molte cose da vedere ed io l’avevo inserita nella mia lista dei desideri da anni.
Perché ho deciso di volare su Bangkok se volevo fare un viaggio in Cambogia? Semplicemente perché i voli per Bangkok sono a buon mercato rispetto a quelli per le altre città del sud est asiatico ed inoltre con pochi euro si può eventualmente acquistare un volo della migliore compagnia low cost del mondo: Air Asia.
La Thailandia ed ancor più Bangkok sono comunque mete molto piacevoli e, nonostante ormai conosciamo molto bene la città, trascorrere qualche giorno alla scoperta di nuovi angoli suggestivi è divertente.
Viaggio in Cambogia: è pericoloso? Avvertenze
Leggendo il sito della Farnesina “viaggiare sicuri” alla voce “sicurezza” si sconsigliano viaggi indipendenti in Cambogia a favore di viaggi “di gruppo ben organizzati”; mi spiace contraddire il sito istituzionale, ma io non ho avvertito davvero alcuna situazione di pericolo, ci siamo sempre sentiti al sicuro eccezion fatta (e lo spiego nel dettaglio più avanti) per gli spostamenti via terra e la situazione della viabilità che peraltro interessa alla stessa stregua viaggiatori indipendenti e viaggiatori con tour operator.
Cambogia: itinerario ed organizzazione del viaggio
Come spostarsi in Cambogia? I mezzi più affidabili per viaggiare via terra in Cambogia
Il mio itinerario prevedeva un solo volo (oltre l’intercontinentale intendo) che da Bangkok ci ha portati a Siem Reap acquistato la settimana prima al prezzo di 40 euro a testa con l’ottima compagnia low cost Air Asia. Per lo spostamento da Siem Reap a Phnom Phen abbiamo scelto di viaggiare con un bus della Mekong Express anche se poi, parlando con la gente del posto ho scoperto che la migliore compagnia di autobus soprattutto per la sicurezza e l’abilitá alla guida degli autisti é la Giant ibis, per cui, se ti stai organizzando e cerchi soluzioni per spostamenti via terra, ti consiglio di prediligere questa compagnia rispetto alle altre. Infatti, questo lo devo dire, il maggiore pericolo in Cambogia sono proprio gli incidenti stradali: i cambogiani guidano malissimo, non hanno praticamente regole e le poche strade sono a due corsie, molto trafficate e lo sport preferito dai cambogiani sembra essere il sorpasso azzardato. Tra l’altro un po’ per questa ragione ed un po’ perché avrei risparmiato qualche ora, il trasferimento da Phnom Penh a Koh Kong border lo abbiamo fatto con un driver privato al quale, al primo sorpasso a rischio “incidente frontale” ho chiesto di andare piano.
Acquistare i biglietti dell’autobus in Cambogia:
Per acquistare i biglietti degli autobus ti sconsiglio vivamente di rivolgerti alle agenzie in loco perchè ti costeranno almeno il doppio: puoi cercare l’ufficio della compagnia e farlo lì oppure, ancora meglio, puoi acquistarlo online dal sito cambotiket.com. Anche per il mio transfert privato mi sono rivolta a loro che mi hanno assistito passo passo perché avevo problemi con la carta di credito ed il loro servizio é stato davvero eccellente.
Per tornare a Bangkok da Koh Chang abbiamo acquistato il biglietto da un’agenzia in loco ed in questo caso non c’era praticamente differenza con il prezzo che ho trovato su internet. Noi abbiamo scelto un minivan per poter partire nel pomeriggio e sfruttare fino all’ultimo il tempo per goderci il mare.
Piccoli spostamenti in città in Cambogia:
A Siem Reap abbiamo girato con il tuk tuk contrattando i prezzi prima: se ad Angkor vuoi fare il circuito grande il prezzo giusto sará più o meno 20 dollari, il circuito piccolo 18 dollari ed entrambi (come abbiamo fatto noi) 25 dollari . Per andare al Tonle sap il prezzo in tuk tuk si aggira sui 20 dollari.
A Koh Chang abbiamo affittato un motorino : il prezzo è veramente ridicolo, 200 bh per 24 ore.
Visita guidata in italiano ad Angkor
Ad Angkor ti consiglio di prenotare una visita guidata: ti servirà per riuscire a vedere più templi possibile e ti spiegherà a grandi linee la storia e l’architettura del luogo. Noi abbiamo contattato su Facebook Samuele che parla un buon italiano, ci è venuto a prendere puntualissimo in hotel ed è stato l’intera giornata con noi: se hai intenzione di visitare Angkor rivolgiti a lui, noi ci siamo trovati benissimo, è molto professionale ed onesto. Puoi trovarlo su Facebook qui oppure mandargli un messaggio direttamente su WhatsApp.
Viaggio in Cambogia: prenotare gli hotel
Ho prenotato gli hotel prima di partire orientandomi su strutture di fascia medio-alta spendendo comunque sempre meno di 30 euro a stanza. Posso dirti che secondo me non ci sarebbe bisogno di prenotare anticipatamente, ma se come me, vuoi essere tranquillo e scegliere bene un hotel in base alle tue esigenze, allora ti conviene prenotare da casa.
Itinerario in Cambogia: cosa vedere per non perdere il meglio
Prima di tutto occorre fare una precisazione: ho scelto di trascorrere qualche giorno al mare in Thailandia semplicemente perché secondo i siti ufficiali, nelle isole della Cambogia il rischio malaria é più “concreto” che non nella vicinissima isola Thailandese di Koh Chang che ha subito diversi processi di “bonifica”. Inoltre ho scelto di non fermarmi a Battambang o in qualsiasi altra tappa intermedia tra Phnom Phen e Siem Reap perchè poi non avrei avuto tempo di vedere bene e “godermi” le due cittá principali; tra l’altro i giorni nella capitale della Cambogia, Phnom Penh, sono stati divertentissimi grazie anche al water festival ed all’atmosfera di festa che abbiamo potuto vivere in città. Ci siamo trovati in viaggio proprio nei giorni in cui in quasi tutte le nazioni del sud est asiatico si festeggiava la fine del monsone; in Cambogia il culmine della kermesse si svolgeva il 23 novembre.
Primo giorno: atterriamo a Bangkok verso mezzogiorno, arriviamo in ostello che si trova in ottima posizione, vicino a Phaya thai, il capolinea dello skytrain dall’aereoporto. Trascorriamo la serata in cittá tra aperitivi e street food. Dove abbiamo soggiornato? Al Travelier Hostel, pulito, carino e comodissimo per la metro (€35 con prima colazione in camera doppia con bagno privato).
Secondo giorno: partenza per l’areoporto Don Mueang dal quale parte il nostro volo Air Asia per Siem Reap. Dedichiamo la giornata ad organizzare le nostre escursioni e nel tardo pomeriggio entriamo nel sito di Angkor per assistere al tramonto sui templi e saliamo sul tempio dell’elefante. Alloggiamo nell’ottimo Angkor Retreat Boutique & SPA.
Terzo giorno: all’alba torniamo ad Angkor per vedere il sorgere del sole ad Ankor Wat e poi partiamo per Kampong Phluk per visitare il villaggio di pescatori e fare un giro in barca nell’ affascinante ambiente naturale del Tonle Sap.
Quarto giorno: dedichiamo l’intera giornata alla visita dei templi sia del piccolo che del grande circuito.
Quinto giorno: partenza in autobus per Phnom Penh costeggiano dapprima il TonleSap lake e poi il Mekong arriviamo nella capitale della Cambogia nel primo pomeriggio. Alloggiamo al The Panda hotel, doppia con colazione a meno di 30€ al centro della capitale cambogiana.
Sesto giorno: visita all’S21 e poi dedichiamo la giornata ai festeggiamenti dello water festival, il festival che si svolge dal 21 al 23 novembre in tutte le nazioni ddel sud est asiatico che celebra la fine della stagione monsonica.
Settimo giorno: visita al palazzo reale ed alla pagoda d’argento e poi partenza in traghetto per koh Datch, l’isola sul Mekong a breve distanza da Phnom Penh dove possiamo osservare spaccati di vita rurale e dove visitiamo la farm della seta.
Ottavo giorno: partenza di mattina presto con transfer privato, attraversiamo i Monti Cardamoni e l’omonimo parco naturale con bellissimi fiumi e laghi. Percorriamo la strada sterrata che passa per la remota provincia di koh Kong arriviamo alla frontiera con la Thailandia e la attraversiamo a piedi. Un nuovo driver ci accompagnerá a Koh Chang, la seconda isola più grande della Thailandia dopo Phuket. Alloggiamo al Green Resort.
Puoi leggere il mio post su cosa fare e cosa vedere nell’isola di Koh Chang, Thailandia.
Nono giorno: affittiamo un motorino ed esploriamo la costa est dell’isola percorrendo le strette strade in salita ed osservando i bellissimi scorci sul golfo di Siam .
Decimo giorno: Di nuovo on the road con il nostro motorino: oggi percorriamo la costa ovest e visitiamo l’entroterra ed il parco naturale di Koh Chang.
Undicesimo giorno: Dedichiamo il tempo allo snorkeling ed alle attività balneari
Dodicesimo giorno: Dopo una mattinata di relax in spiaggia partiamo in minibus per Bangkok dove arriviamo alle 20. Il nostro ultimo hotel è il nuovissimo Rest 24 hostel (24 € per una bellissima doppia con colazione)
Tredicesimo giorno: Passiamo la giornata in giro tra i grattacieli di Silom ed i centri commerciali di Siam. Cogliamo l’occasione per visitare finalmente l’affascinante casa di Jim Thompson ed andiamo ad ammirare il tramonto sul tetto del Mahanakhon, il grattacielo di Bangkok più alto di tutta la Thailandia.
Quattordicesimo giorno: ultimo giorno a Bangkok: visita al Palazzo Reale e poi in giro tra le bancarelle del Chattuchak market, il mercato più grande dell’Asia. Ci imbarchiamo nella notte nell’aereo che ci riporterà a casa.