Cala Goloritzè io la considero un po’ l’emblema della Sardegna: bella, incontaminata, selvaggia, colorata e difficilmente raggiungibile.Cala Goloritzé, chi di voi non l’ha mai vista immortalata in qualche depliant che pubblicizza le meravigliose spiagge della Sardegna?
Dove si trova Cala Goloritzè
La selvaggia Cala Goloritzè, considerata una delle spiagge più belle del Mediterraneo, si trova nel Golfo di Orosei, nella costa est della Sardegna, dieci miglia a nord del porto di Santa Maria Navarrese.
Ma veniamo al dunque:
Cala Goloritzè come arrivare?
Quelli che l’hanno vista risponderanno con aria di sufficienza: facile, Cala Goloritzè si raggiunge in barca da Cala Gonone o da qualsiasi altro porto turistico del golfo di Orosei; sono infatti moltissime le escursioni che partono giornalmente per esplorare la bellissima costa dell’Olgiastra.
Ma a Cala Goloritzé non si può attraccare per cui o sapete nuotare come pesci oppure vi dovrete accontentare di guardarla dal mare!
Bella ed impossibile!
Ma un altro modo per raggiungere Cala Goloritzè c’è e, quest’anno visto che eravamo particolarmente curiosi di scoprire nuovi percorsi di trekking in Sardegna, lo abbiamo sperimentato.
Raggiungere Cala Goloritzè via terra
Per arrivare a Cala Goloritzè a piedi occorre raggiungere il centro abitato di Baunei, a questo proposito apro una parentesi: sapevate che tutte le cale da Cala Luna in poi (l’unica che ricade sul comune di Dorgali) sono territorio del comune di Baunei? Ci tiene a farlo sapere (giustamente) l’impiegato dell’info point sulla strada che porta al punto di partenza per Cala Goloritzè.
Dicevo: si raggiunge Baunei, e da qui, se cercano i cartelli indicatori per “Rifugio il Golgo“; prima di iniziare la salita è obbligatoria la fermata all’info point per avere le informazioni e per contribuire con una piccola donazione al mantenimento ed alla pulizia dei sentieri. Seguiamo pari pari le indicazioni e raggiungiamo il parcheggio “Su porteddu” (auto intera giornata 4€).
Il sentiero ha inizio proprio a lato del parcheggio ed inizialmente sale fino a raggiungere circa 500 metri. Si arriva al punto più alto e poi si inizia a scendere. Il fondo è abbastanza accidentato e molto sassoso. Si attraversano ombrosi boschi di lecci ed antichi ovili nel “Bacu” Goloritzè. (bacu significa gola, forra) Il panorama è superbo e la guglia gigantesca che sovrasta la spiaggia offre degli scorci da cartolina. La discesa è faticosa, ma con un po’ di attenzione e le scarpe adatte si copre in circa 1 ora e mezza. L’ultimo tratto, quello che scende alla spiaggia, è protetto da palizzate per potersi mantenere in equilibrio visto che la pendenza è elevata. Cala Goloritzè è veramente bella, anche se è facile trovare il mare molto mosso.
L’arco che la caratterizza è visibile salendo sulle rocce che si trovano nella parte nord della spiaggia. I colori sono magnifici!
Risalire i 600 metri di dislivello è invece un po’ più difficoltoso specie dopo qualche ora di mare!
Ma vi assicuro che ne vale la pena!