Una settimana in Irlanda: il mio diario di viaggio in Irlanda scritto come di consueto Live.
Primo Giorno in Irlanda :
Il volo della Ryanair che ci porta a Dublino é stracolmo, complice il ponte del 2 giugno.
Atterriamo e, dopo aver passato i controlli alla dogana ( a questo punto credo che il trattato di Shenghen sia stato revocato davvero) andiamo a ritirare la nostra utilitaria alla Budget.
É il momento che più temiamo: la prova della guida a sinistra! In realtá dopo i primi chilometri di smarrimento un po’ ci si fa l’abitudine anche se l’impressione, specie sulle strade più strette, è quella che tutti gli automobilisti che vengono dal senso contrario ti stiano per venire addosso! 😨 Oggi dovremmo percorrere poco più di 100 chilometri ed arrivare da Dublino a Kilkenny.
Lungo la strada il tempo cambia almeno tre volte: pioggia battente e sole si avvicendano nel giro di un’ora e mezza.
La strada che scende a sud, verso Cork é molto bella: la campagna irlandese ti scorre davanti agli occhi facendo sfoggio di un verde quasi accecante. Mucche al pascolo e pecore .
Dopo meno di due ore arriviamo a Kilkennny, deliziosa cittadina sul fiume Nore. Le sue vie medievali lastricate pullulano di gente in questo sabato pomeriggio quasi estivo. Passeggiamo e visitiamo il castello e le cattedrali e poi, prima di ripartire ceniamo in un pub . Il locale é gremito di gente: guardano una partita in TV.
Mangiamo carne e salmone accompagnate dalle nostre prime due Guinness irlandesi che davvero nulla hanno a che vedere con quelle che siamo abituati a bere in Italia!
Alle 19 ripartiamo da Kilkennny per raggiungere la farmhouse che ho prenotato e che si trova in aperta campagna tra prati e pascoli a circa 20 minuti dalla città. Purtroppo però la signora che ci accoglie ci comunica di essere in over-booking e ci propone di sistemarci dai vicini. Non possiamo rifiutare, del resto il posto è veramente bello ed alla fine le due strutture si equivalgono.
Questa notte dormiremo in una fattoria, tra i pascoli irlandesi.
Secondo Giorno in Irlanda:
La colazione nel nostro b&b viene servita in un tinello dal sapore retrò in tavoli apparecchiati con tovaglie ricamate e piatti di porcellana.
Questa mattina sperimenteremo l’irish breakfast, la colazione irlandese non proprio leggera! Prima però, da buona italiana, mi devo mangiare qualcosa di dolce, in questo modo non faccio una sola colazione, ma ne faccio due! Molto più di quello che sono abituata a mangiare! Oltre uova e bacon, la signora ci fa assaggiare anche i formaggi home made della fattoria. Insomma, il risultato è che prima di ripartire in the road mi vado a fare una bella passeggiata a piedi per digerire! 😁
Finalmente, carichiamo gli zaini, salutiamo, gatti cani, mucche e cavalli e partiamo: destinazione Cashle per vedere Rock of Cashle, la fortezza più famosa d’Irlanda. Il luogo é suggestivo complice anche la splendida giornata di sole. Proseguiamo la visita fino ad Hore Abbey l’abbazia circestenze che si trova a valle. Cashle é molto caratteristico, anche se un po’ troppo turistico per i miei gusti. Passeggiamo in paese e poi ripartiamo verso est.
Prossima tappa Killarney. Purtroppo però lungo la strada alcuni rallentamenti ( oggi é domenica e pare che tutti siano in giro!) ci fanno ritardare la tabella di marcia.
Comunque alle 15 arriviamo nel nostro b&b, posiamo gli zaini e ripartiamo subito verso il Killarney national Park. Il primo ingresso del parco si trova proprio nelle vicinanze del paese; parcheggiamo la macchina e scegliamo il nostro percorso a piedi.
Il parco è ben curato e ci sono molti sentieri sia lungo-lago che più alti percorsi da calessi trainati da cavalli ed adatti anche alle biciclette. Arriviamo fino a Muckross house, una residenza vittoriana immersa in giardini fioritissimi in riva all’omonimo lago.
Sono quasi le 19 quando nubi minacciose sembrano promettere il peggio. Torniamo velocemente all’auto e ci fermiamo in paese per cenare in un caratteristico pub. Niente pioggia oggi!
Terzo giorno in Irlanda:
Ormai quando ci svegliamo l’odore di uova e bacon non ci da piú fastidio ed il momento della colazione da due giorni a questa parte è diventato uno dei più piacevoli della giornata!
In definitiva mangiare due volte al giorno fa risparmiare un sacco di tempo da impiegare in altre attivitá!
La signora del b&b ci elargisce consigli per modificare il nostro itinerario di oggi che vedrá protagonista la penisola di Iveragh ed il ring of Kerry. Alle 9 circa partiamo e, grazie ai cartelli marroni, quelli con informazioni turistiche, imbocchiamo subito la strada giusta.
Oggi é lunedí e non c’é per niente traffico per strada. Percorriamo agevolmente la costa nord della penisola fermandoci in quasi tutti i belvedere. Decidiamo poi di allungare il giro raggiungendo Valentia Island. L’isola è molto carina, si trova all’estremità ovest della penisola di Iveragh ed è unita alla terraferma da un ponte.
Ci dedichiamo ad un trekking ad anello di circa due ore che ci porterá fino alle scogliere ad ovest dell’isola che sono alte più di 240 metri. Alle 13 passiamo di nuovo il ponte per continuare a percorrere il Ring of Kerry.
La costa meridionale della penisola di Iveragh è secondo me più bella ed infatti ci fermiamo infinite volte a fotografare il panorama: qui le verdi colline degradano su un mare smeraldo. Naturalmente, a metà pomeriggio, le solite nubi nere compaiono nel cielo e, questa volta, un temporale ci sorprende in macchina. Giusto quei 5 minuti che servono a rischiarare il cielo ed a rendere l’aria più limpida per osservare da lontano i profili delle Skellig, le isolette a largo della penisola di Iveragh.
La strada che da Kenmare porta a Killarney é molto bella: l’ultimo tratto del ring of Kerry coincide con il parco naturale di Killarney così anche qui ci fermiamo a fotografare i laghi incastonati tra le montagne e raggiungiamo a piedi le cascate Torc.
La giornata sta volgendo al termine: il tempo di fermarci in cittâ per cenare al pub e berci un delizioso irish coffee.
Quarto giorno in Irlanda:
Alle 8 facciamo colazione e, dopo aver caricato tutto in macchina, salutiamo la signora della guest-house e partiamo col muso della nostra utilitaria puntato verso nord.
Oggi dovremmo raggiungere la contea di Claire passando per la penisola di Dingle. Il nostro b & b si trova sulla strada che conduce all’aeroporto per cui siamo giá fuori dal centro abitato di Killarney e quindi, in breve tempo entriamo nella penisola.
La prima sosta è nella lunga spiaggia sabbiosa di Castlemaine Harbour . In meno di mezz’ora siamo a Dingle, un giro in paese e poi ripartiamo per completare il giro della punta della penisola ( che é anche la parte di costa più bella).
Visitiamo il Fort Dunbeg, un’ antica fortezza con le caratteristiche case ad alveare e poi continuiamo a percorrere la stretta strada che porta fino a Slea Head ed alla punta estrema della penisola che regala bellissimi scorci sulle isole Blasket che si trovano proprio di fronte.
Terminiamo il giro e, ripassando per Digle ,lasciamo la penisola per spostarci verso nord. Consultando il navigatore ci accorgiamo che avremmo la possibilitá di accorciare di oltre 100 chilometri l’impegnativo percorso che dovremmo coprire fino a Cliffs of Moher: ci dovremmo imbarcare in un traghetto che fa da spola tra una riva e l’altra del fiume Shannon. Il punto d’imbarco è Tarbert.
Così cambiamo direzione e scegliamo questa nuova strada. In meno di 2 ore ci ritroviamo nel nostro bel b&b di Lahinch, un delizioso paesino in riva al mare.
Sono le 6 del pomeriggio, ma non siamo per niente stanchi tanto che, partiamo alle volta delle scogliere più famose d’ Irlanda, Cliffs of Moher: vogliamo fare trekking al tramonto quando la luce é ideale per osservarle da nord a sud e soprattutto quando tutti i visitatori se ne saranno andati! 😜
Alle 21 e 30, quando il sole non é ancora tramontato, torniamo a Lahinich per cenare in un pub.
Quinto giorno in Irlanda:
Dopo colazione carichiamo i nostri zaini in auto e ci dirigiamo verso Doolin, il porticciolo a nord di Cliffs of Moher.
Il navigatore, al solito, ci consiglia strade improbabili nelle quali, se si incrociassero due biciclette tra loro, già sarebbe un grave problema! 🙂 Tuttavia alla fine arriviamo a Doolin in perfetto orario per imbarcarci nel nostro traghetto: oggi salperemo per un’escursione alle Isole Aran!
Il piccolo peschereccio parte alle 10 in punto, approda a Inisheer ed Inishamaan, le due isole minori ed arriva nell’isola più grande dell’arcipelago (Inishmore) dopo circa un’ora e mezza. Sbarchiamo e prendiamo due belle biciclette rosse a noleggio.
Abbiamo intenzione di girare per le strade dell’isola e di percorrere l’itinerario turistico che, devo dire, è perfettamente segnalato. Tante le cose da vedere a Inishmore, in particolare noi ci siamo soffermati sul forte preistorico, il Dùn Aonghasa, e sulla colonia di foche.
Verso le 14,30 torniamo in paese e pranziamo . Passeggiamo nel porticciolo tra decine di turisti e bambini che fanno il bagno nell’acqua sorprendentemente limpida: infatti sembra quasi di essere in un’isola del Mediterraneo sia per i colori che per la temperatura decisamente inusuale da queste parti.
Alle 16 il nostro traghetto ci riporta a Doolin regalandoci, tra l’altro, durante la traversata, un’ultimo scorcio sulle meravigliose scogliere di Moher.
Dobbiamo ora percorrere circa 70 chilometri per arrivare a Galway, ultima tappa del nostro viaggio on the road in Irlanda prima di tornare a Dublino.
Galway é una città in una splendida posizione e molto carina e vivace. All’ora del tramonto la gente si raduna lungo il fiume per bere birra ed ascoltare musica. I musicisti di strada allietano la passeggiata dei numerosi turisti che si trovano in città.
Noi ceniamo nella via pedonale, in un affollato pub con musica celtica dal vivo e ci concediamo anche un delizioso irish coffee.
Sesto giorno in Irlanda:
Partiamo dal nostro hotel di Galway subito dopo colazione, alle 9 in punto, impiegando un po’ di tempo per uscire dalla città perchè questa mattina c’è abbastanza traffico.
Oggi ci spostiamo ad est per visitare il Connemara National Park uno dei parchi più belli e selvaggi d’Irlanda.
Abbiamo deciso di allargare un po’ il giro, per cui passeremo per Cong e, lungo la strada, visiteremo la bella Ross Abbey, un convento francescano perso in mezzo alla campagna irlandese risalente al XIV secolo.
Proseguiamo la strada e bellissimi panorami si aprono su Lough Corrib e sulle isolette coperte da una verdissima vegetazione. La strada non è nemmeno tanto stretta, per cui in poco tempo arriviamo a Leenane e quindi al bel fiordo di Killary.
Percorriamo un brevissimo tratto della strada che conduce a Westport, verso nord, fino alla sponda opposta del fiordo e poi torniamo indietro per raggiungere i luoghi più famosi del Connemara.
Ci fermiamo per fare un pic nic in una collinetta la cui vista spazia a 360 sul fiordo e sui laghetti dalle acque scure; vicino noi solo qualche pecora intenta a brucare l’erba.
Non sono neanche le 13 quando ripartiamo e, dopo neanche una mezz’ora siamo alla Kylemore Abbey, una dinora in stile vittoriano veramente troppo affollata di bus turistici.
Decidiamo poi di proseguire fino a Clifden dove, prima di riprendere la strada che ci porterà dritti al cuore del parco, percorriamo il percorso (segnalato dai cartelli di informazione turistica marroni) di 11 chilometri denominato Sky Way che, ora posso dirlo, é una delle strade più panoramiche che ho percorso qui in Irlanda!
Riprendiamo poi la strada N 59 fermandoci infinite volte a fotografare il panorama!
Alle 17 e 30 dopo aver costeggiato la sponda est del Lough Corrib rientriamo in hotel.
Stasera passeggeremo tra le vie del centro di Galway e ceneremo di nuovo in un pub!
settimo giorno in Irlanda:
Ci svegliamo praticamente all’alba perché oggi, da Galway dobbiamo tornare a Dublino: dedicheremo questi ultimi due giorni di viaggio alla visita della cittá.
La strada che da Galway conduce a Dublino è la M50 ed é anche l’unica, tra tutte quelle che abbiamo percorso in questo nostro on the road in Irlanda, ad essere a pagamento.
È a 4 corsie per cui spingiamo sul pedale del gas e in due ore siamo all’aeroporto dove dobbiamo riconsegnare la nostra utilitaria. Nessun intoppo per fortuna, dall’aereoporto con il bus raggiungiamo con facilità il centro di Dublino.
Poco dopo le 10 varchiamo la porta del nostro ostello, che è in posizione molto centrale, proprio dietro alla stazione dei bus da/per l’aereoporto. Facciamo deposito bagagli perché i nostri letti non sono ancora pronti ed usciamo per trascorrere una giornata a Dublino.
Dopo aver accuratamente studiato la mappa ed i percorsi da fare a piedi, nella mattinata ci dedichiamo alla visita del Castello di Dublino, della Saint Patrick’s Cathedral e della March Library .
Pranziamo tardissimo in un locale su Lady street e poi, a piedi percorriamo il lungo-fiume, fotografando ponti e facciate di palazzi, fino alla fabbrica della birra; entriamo pochi minuti prima della chiusura delle casse (le 17) al Guinness Storehouse Dublino ed effettuiamo la visita alla fabbrica-museo, che, come da copione termina difronte ad una pinta di Guinness nel Gravity bar, al sesto piano dell’ avveniristico e scenografico edificio.
Ma il bello deve della nostra full immersion a Dublino ancora venire.
Nel tardo pomeriggio ci trasferiamo (sempre a piedi) nel quartiere di Temple bar, la parte più vecchia, caratteristica e turistica della città: inizia la nostra maratona tra le strade ed i pub della zona!
Una serata di puro divertimento ascoltando buona musica e bevendo birra!
Rientriamo all’ostello stremati (non ubriachi, sia chiaro) da una giornata davvero insolita e divertente!
Ottavo giorno in Irlanda:
Oggi è il nostro ultimo giorno in Irlanda e lo dedichiamo interamente alla visita di Dublino; purtroppo nel tardo pomeriggio voleremo in Italia! 😞
Dopo una super colazione in ostello, siamo pronti ad esplorare la città a piedi; con una passeggiata di poco più di 10 minuti arriviamo a Trinity College: la fila di turisti che vogliono entrare alla Old Library, questa mattina non é lunghissima (avevamo provato anche ieri nel pomeriggio, ma era praticamente improponibile) e in meno di 10 minuti ci ritroviamo di fronte al book of Kells e alla meravigliosa sala lunga.
Continuiamo il nostro giro a piedi a Dublino e ci dedichiamo alla visita della Christ Church Cathedral e della sua Cripta Medievale . Riprendiamo il lungofiume e prima di riaddentrarci tra le vie di Dublino, ammiriamo i ponti sul fiume Liffey.
Passeggiamo poi per Grafton street, tra artisti di strada emusicisti, fino ad arrivare al St.Stephen Green, uno dei parchi cittadini più antichi di Dublino.
È finalmente ora di pranzo: ci sediamo in un locale all’aperto vicino a Temple bar e ci godiamo il sole di mezzogiorno.
Nel pomeriggio passeggiamo per O’Connnor Street tra i negozi e le boutique. Un’ultima Guinness a Temple bar prima di tornare in ostello per riprendere i nostri zaini: é tempo di andare all’aeroporto e di salutare Dublino!
Ma già lo so .. Sará un arrivederci!