Lo scorso weekend ho seguito frantoi aperti al Trasimeno: si, ho giocato in casa, mi sono dedicata ai borghi ed ai frantoi del “mio” Lago Trasimeno.
Frantoi aperti a Monte del Lago
Monte del Lago, con la sua posizione su una collina con vista sulle acque del Trasimeno rappresenta uno dei borghi più caratteristici; il paese è famoso anche perché, per un certo periodo della sua vita, ha vissuto qui la poetessa armena Vittoria Aganoor Pompilj . La piccola chiesa di Sant’Andrea si trova in una scenografica piazzetta. Di solito la chiesetta è chiusa ed occorre chiedere la chiave al custode; in occasione di frantoi aperti però, grazie a “chiave umbra“, è visitabile ed ospita un’istallazione dell’artista Vittoria Mazzoni.
Chiave Umbra cos’è?
#chiaveumbra colloca, in concomitanza con la kermesse #frantoiaperti, opere di artisti contemporanei in luoghi normalmente chiusi al pubblico: piccole chiese, cascine, antiche edicole eccetera. Chiave umbra svela quindi la vera essenza dell’Umbria ruarale.
Proprio al centro del sonnecchioso paese c’è uno storico frantoio, il frantoio Palombaro. Qui si produce l’olio proprio come una volta: le macine in pietra sono ancora in funzione e, la pasta che producono dalle olive viene messa in appositi dischi che per pressione rilasciano un liquido formato da acqua ed olio. Poi attraverso la centrifuga la parte acquosa viene separata dall’olio. In una sala del frantoio sono custoditi gli antichi orci di terracotta nei quali veniva conservato nel secolo scorso l’olio.
Frantoi aperti a Passignano sul Trasimeno
A Passignano sul Trasimeno abbiamo fatto una piacevolissima passeggiata tra gli ulivi al tramonto; poi, nello splendido borgo,siamo saliti sino alla rocca medievale abbiamo degustato l’olio locale nella bruschetteria allestita in occasione di Oliamo, la manifestazione dedicata all’olio. Un caratteristico mercatino animava i vicoli del paese.
…E infine, a Tuoro sul Trasimeno
A cavallo tra Umbria e Toscana, in una posizione dominante sorge il Frantoio Puntabella; superato l’abitato di Tuoro sul Trasimeno, la strada sale leggermente fino ad aprirsi in uno dei panorami più incantevoli del Trasimeno. Siamo sulle zone in cui si è combattuta la battaglia di Annibale nel 217 a.C. nella località Sanguineto; poco più avanti del belvedere, da una sterrata sulla destra si sale attraverso uliveti secolari. In breve arriviamo al frantoio.
La padrona di casa, la signora Cinzia, ci accoglie in una deliziosa foresteria dove un bel fuoco allieta e riscalda l’ambiente. Attendiamo il ritorno di un gruppo di fotografi che hanno partecipato ad uno work shop tra gli ulivi guidati dal fotografo professionista Giulio Fratticioli.
Intanto la padrona di casa ed i suoi familiari ci raccontano la storia del podere e del frantoio appartenente alla famiglia Fiorenzoni dalla fine degli anni 90: producono un olio “potenzialmente DOP” cioè che può essere etichettato DOP grazie alla tracciabilità del prodotto di provenienza.
A pranzo ci offrono una ricca degustazione di prodotti locali come la pregiatissima fagiolina del Trasimeno, le olive in salamoia di produzione propria, bruschette, verdure salsicce e fave.
Il tutto accompagnato dal vino dei colli del Trasimeno della Cantina Berioli di Monte Sperello di Magione.
Sapori ed ospitalità umbra che davvero mi rammarico di non aver fatto provare ad un blogger “di fuori”! Ma c’est la vie! Oggi mi sono goduta la mia terra e la mia gente! 🙂
Se siete curiosi di assaggiare l‘Olio delle colline del Trasimeno, siete ancora in tempo: i frantoi sono aperti (e visitabili) fino alla fine di Novembre! E, se venite da queste parti, mi raccomando, non dimenticatevi di aspettare l’ora del tramonto, magari con un bicchiere di buon rosso dei colli del Trasimeno! 😉
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