Un viaggio in India è anche un’occasione per assaggiare una delle cucine più apprezzate nel mondo: la speziata cucina indiana! Devo dire che conoscevo pochissimo l’India dal punto di vista culinario, ma 12 giorni mi sono bastati per innamorarmi dei sapori particolari della prelibata cucina indiana! In India è molto diffusa la cucina Veg dove Veg sta per vegetariana: si mangiano verdure, tofu derivati formaggi e loro derivati ma non si mangiano carni e uova. Per i non vegetariani la scelta della carne è molto limitata: pollo e montone. Diciamo che, personalmente sono molto vicina allo stile Veg ed ecco quali sono i piatti che ho più apprezzato.
Il palai paneer, che adoro, è una zuppa di spinaci e formaggio molto buona, da mangiare con il naan, un pane che assomiglia alla nostra piadina ed è fatto solo con acqua e farina e cotto nel forno tandori, il tipico forno di argilla. La variante è il matter paneer, zuppa di piselli e formaggio.Partiamo dalle mie preferite, le Vegetarian kofte cioè polpette di patate ed altri vegetali cotte in un brodino dolciastro.
Il thali è invece il piatto unico indiano a base di verdure e prende il nome dal tipico piatto in cui viene servito. Le verdure e le salse (spesso molto piccanti) vengono usate per condire riso bollito o per intingerci il pane chapati che a differenza del naan è cotto sulla piastra o il pane puri che invece è fritto e rigonfio. Insieme al thali viene servito anche un dolcetto e dello yogurt, per spegnere il piccante delle salse.
Il riso si può mangiare veramente condito in mille modi, ma quello che mi ha più incuriosito è il Curd Rice cucinato con dahin, che è latte cagliato, oppure con yogurt. La vera funzione del curd rice è quella di spegnere il piccante di qualche pietanza.Assolutamente da assaggiare o a fine pasto o durante una cena particolarmente speziata è il lassi: latte cagliato aggiunto di frutta o zucchero.Una curiosità: sui ristoranti locali è uso comune servire a fine pasto come digestivo semi di finocchio o di anice con zucchero.
Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente la mia amica Annuxia che mi ha aiutato a descrivere le pietanze!