Un viaggio in Australia deve necessariamente prevedere una visita almeno fugace alla Great Barrier. Uno snorkeling sulla barriera corallina definita “la più ricca del mondo” è tappa obbligata. Non è necessario andare tanto lontani dalla terraferma: Green Island dà una già un’idea del meraviglioso mondo sommerso australiano! Green Island si raggiunge con circa un’ora di traghetto da Cairns.
Da Green Island la barriera non è lontana, basta imbarcarsi in uno dei tanti glass boat e tuffarsi nella laguna. Nel periodo in cui sono stata io (ottobre) l’acqua è circa 22 C°per cui mi sono munita di muta per non morire di freddo!
La barriera australiana non ha niente a che vedere con le altre barriere coralline sparse nei mari del mondo: il reef non è come lo intendiamo noi, delimitato e che si tuffa in mare aperto, qui praterie di corallo s’incontrano tranquillamente tra le varie isole che sono più di 900 e bisogna prestare molta attenzione se si guida una barca particolarmente grande. La barriera Australiana non è una struttura continua, ma è costituita da un dedalo di coralli, isolotti e canali attraverso i quali circolano forti correnti marine si incontrano spesso banchi di sabbia e fondali.
La Great Barrier e’ lunga piu’ di 2200 chilometri e si estende lungo tutta la costa del Queesland.
Il mare è bellissimo nei colori e nelle sfumature che vanno dal blu al verde intenso. Devo dire che tutte le escursioni fatte sono molto molto serie in nessuna parte del pianeta ho trovato tanta rigidezza: gli accompagnatori, muniti di fischietto fanno scendere in acqua i turisti per 20 minuti di snorkeling,è proibito toccare i piedi per terra ed è obbligatorio tenere braccia e mani bene in vista cosicchè sia chiaro che non viene toccato niente nel fondale marino.
I coralli in Austalia sono belli e colorati: sfumature di rosa, rosso, cobalto e giallo.Di pesci purtroppo non ce ne sono molti, qualche pesce pappagallo, qualche barracuda, tartarughe,e razze giganti, ma niente a che vedere con la fauna colorata delle Maldive.I coralli per la qualità e la quantità ricordano invece il mondo sommerso del Mar Rosso solo che in quest’ultimo la moltitudine di pesci è veramente entusiasmante.