Prima di partire per il mio on the road tra Emirati Arabi ed Oman già lo sapevo: Dubai, a città scintillante, non mi avrebbe entusiasmato. Non è il mio stile, sfarzi, esagerazioni in stile americano, fuori dagli States proprio non mi piacciono.
Mi sbagliavo in parte! Infatti c’è una zona di Dubai che mi ha stregato, una zona che conserva o meglio, cerca di conservare le vere tradizioni, e che mi ha affascinato come qualsiasi altra città mediorientale.
Deira, la vecchia Dubai si estende nella parte nord del Creak, il canale che sfocia sul Mar Arabico. Deira conserva l’atmosfera di un caotico quartiere arabo, con piccoli minareti e barche di legno che trasportano merci e persone da un lato all’altro del canale.
Il suk dell’oro, oggi meta di numerosi turisti, si trova in una via interna, ombrosa e fresca al riparo dall’accecante luce del sole che illumina i grattacieli che si intravedono oltre il Creak.
Addentrandosi ancora di più nel dedalo dei vicoli si scopre un mondo del tutto diverso dalla Dubai che siamo abituati a immaginare, lontana mille miglia dal Dubai Mall, dagli hotel a 6 stelle o dal blasonato Burj al khalifa, il grattacielo più alt del mondo.
Entriamo nel suk delle spezie, nelle viuzze con minuscole botteghe e piccole taverne. Odori di spezie e narghilè. Donne velate e bambini saltellanti. Clacson di macchine e biciclette scorrazzanti. Ritorniamo sulla panchina del Creak giusto in tempo per ascoltare il muezin dei 1000 minareti e di osservare uno spettacolare tramonto bevendo del thè alla menta.
Questa è la Dubai che amo ricordare! Questa è la parte della città che non dovrete perdere se farete un viaggio a Dubai. Inoltre, se scegli di dormire nel quartiere di Deira, lontano dagli hotel più lussuosi, potrai pernottare a cifre veramente irrisorie in strutture carine gestite da locali.