Un viaggio on the road in Baja California significa essere in mezzo al nulla, tra deserti aridi e rocciosi e coste che alternano tratti sabbiosi ad alte scogliere.
La Baja California è terra di nessuno, incontrare auto o paesi durante la traversata dell’immensa penisola è un evento straordinario, tanto che, i pochi automobilisti che incrocerai, ti saluteranno con un largo sorriso; gli sparuti abitanti del deserto ti accolgono come se fossi un lontano parente, sensazioni, emozioni e contatti che noi nella nostra vita frenetica non conosciamo.
Dove si trova il Deserto Centrale della Baja California:
Il deserto Central della Baja California è senza ombra di dubbio il luogo più affascinante che io abbia mai attraversato!
Dopo confine con gli stati Uniti, alla frontiera di Tijuana inizia un altro mondo; la Carrettera1, la strada che percorre da nord a sud la penisola, si insinua lungo la costa fino ad arrivare a S. Quintin.
Dal piccolo paese di S. Quintin a Guerriero Negro ci sono circa circa 500 km . Il centro abitato di Catavina è l’unico paese che si incontra.
Percorrere il deserto Centrale della Baja California in auto:
La strada, una lunga striscia di asfalto quasi completamente diritta, è libera, la percorriamo all’alba di un caldo giorno di febbraio; dopo villaggio di El Rosario ci addentriamo nel deserto.
Fino ad ora lungo il percorso da Tijuana a S. Quintin non avevamo visto altro che una specie di steppa con pochissimi arbusti intervallati da qualche spazio molto verde.
Ora iniziamo a vedere le prime agavi, dapprima piccole e rade poi, man a mano che proseguiamo verso sud sempre più fitte ed alte.
Da lontano strani monti schiacciati e modellati dal vento svettano sullo sfondo del deserto. Entriamo nella parte più arida e calda, ai lati della strada una bella terra rossa fa da tappeto ai primi bassissimi cactus.
Stormi di grandi avvoltoi si aggirano ai lati della strada, è il segno che un animale morto sta per essere divorato; infatti poco più’ avanti una carcassa di mucca giace a terra. Sembra di essere nel set di un vecchio film western.
Proseguiamo dopo aver fotografato la scena raccapricciante ed ora il terreno è ricoperto da enormi pietre, tra di esse cactus di ogni tipo e dimensione svettano contro un cielo incredibilmente plumbeo.
Ci fermiamo di nuovo, il silenzio interrotto solo dal rumore del vento contribuisce a creare atmosfera in questo posto che ho tante volte immaginato e che ora mi posso godere in completa solitudine.
Ben presto arriviamo a Catavina: non è un paese, ci sono solo quattro baracche, un bar ed un autocisterna che funge da distributore! Ci fermiamo a far benzina e riempiamo anche una tanica di scorta nel bagagliaio (non vogliamo davvero rischiare di rimanere a secco nel bel mezzo del deserto).
Il deserto continua, ma muta, ora ai lati di un piattissimo altopiano si ergono strane montagne dalle forme più svariate.
I soliti cactus rendono meno monotono il paesaggio.
Arriviamo al 28° parallelo:qui passiamo i controlli militari e la frontiera.
Siamo nella Baja California del sud. Il deserto centrale lascia spazio alle grandi dune di Guerriero Negro.
Molto molto ben fatto questo articolo
Grazie Paolo, Spero sia anche utile! 😉