Un viaggio in Sicilia deve necessariamente comprendere la visita alla Valle dei templi di Agrigento, un tesoro, inserito tra i patrimoni dell’umanità dall’UNESCO veramente unico e conosciuto in tutto il mondo.
Ma non è ad Agrigento ed ai suoi templi che vi vogliamo portare, ma ad una manciata di chilometri a sud ovest dalla città; molto vicino a Porto Empedocle, il porto di Agrigento, nel comune di Realmonte, sullo sfondo di uno splendido mare azzurro che guarda verso l’Africa, il profilo di un promontorio candido spicca tra i colori brillanti del cielo e del mare.
E’ la celeberrima Scala dei Turchi una falesia calcareo-marnosa direttamente picco sul mare. Il vento, la pioggia e l’impeto del mare hanno modellato la particolarissima roccia dandole la forma di una bizzarra ed originale scalinata naturale. Il luogo è spettacolare ed originale! Il nome Scala dei Turchi deriva dalla tradizione popolare, infatti, in epoche remote, sembra che imbarcazioni di popolazioni forestiere, sicuramente pirati o invasori provenienti dal nord Africa, trovavano facile approdo e nascondiglio sicuro nelle vicinanze della falesia. A questi stranieri era erroneamente attribuita la provenienza dalla Turchia!
Il nostro hotel si trova a pochi chilometri in linea d’aria dalla scala dei turchi,in posizione dominante, sulla spiaggia poco prima del centro abitato di Porto Empedocle; arriviamo quindi agevolmente in macchina attraverso la strada che conduce a Lido Rosello famoso per gli scheletri di cemento incompiuti recentemente abbattuti perchè, giustamente, deturpavano il paesaggio.
Parcheggiamo a lato della carreggiata e scendiamo in spiaggia; la scala è già parzialmente visibile sulla destra; è quasi l’ora del tramonto di una giornata di fine aprile, c’è pochissima gente e, i colori sono sensazionali. Dalla spiaggia è sufficiente una passeggiata di circa 10 minuti e ci si ritrova a salire sulla falesia attraverso i suoi gradoni e le sue terrazze naturali.
Un posto molto scenografico, in estate conviene andarci la mattina presto!
Immagino che in alta stagione ci sia un po’ di ressa infatti! Grazie del commento!